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'Tra la generica relazione iniziale dell'Assessore Vandelli e la volontaria interruzione finale, da parte del sindaco, delle sue conclusioni su quanto esposto dai cittadini e dal locale comitato, l'Amministrazione comunale ha perso purtroppo una occasione per garantire con chiarezza una informazione sullo stato del progetto polo Conad e sulla propria posizione rispetto al suo sviluppo. Come gruppo Lega eravamo presenti. Alla luce dell'ultima Conferenza dei Servizi sul progetto, ci aspettavamo risposte sul perché le osservazioni depositate dal Comitato, e ribadite negli interventi dei cittadini, non sono state recepite. Ci aspettavano di conoscere le azioni per potere intervenire sul procedimento e sul progetto in atto per garantire sia il legittimo sviluppo industriale sia i diritti dei cittadini a vivere in quartiere che dovrà essere sempre meno, e non sempre più, inquinato.
Ma alla fine chiarezza da parte dell'Amministrazione non c'è stata, anzi si è creato un solco tra sindaco, giunta e quartiere, che deve essere colmato, nell'interesse di tutti'.
Così il consigliere comunale Lega Modena Barbara Moretti rispetto all'esito dell'Assemblea di quartiere organizzata al quartiere Sacca sulle questioni del rione e, su tutte, l'espansione del polo logistico Conad nell'area dell'ex Civ&Civ. Un progetto che sta avanzando sul fronte delle procedure. Dopo la recente conferenza dei servizi che non ha recepito le osservazioni e le proposte di modifica depositate dal Comitato dei cittadini, rimane il nodo del prossimo atto della Conferenza che dovrà riunirsi dopo la presentazione, da parte del proponente Conad, del progetto modificato sulla base delle indicazioni emerse dalla prima Conferenza.
Indicazioni che se da un lato non hanno recepito le osservazioni del comitato dei cittadini, hanno recepito quella chiesta dal sindaco, e già nella disponibilità di Conad, riguardante l'eliminazione dal progetto della palazzina uffici e lo spostamento del traffico mezzi dei dipendenti su via Canaletto. Elemento quest'ultimo che per il comitato aggiungerebbe alle criticità del traffico pesante alle criticità del traffico più leggero, comunque dirottato all'interno del quartiere da una sola uscita della tangenziale e verso il centro città. Di fatto l'ossatura generale del progetto, con tanto di accesso del traffico pesante diretto al comparto dalla Canaletto e innalzamento generalizzato del comparto con picchi fino a 30 metri per il magazzino verticale, rimane e avanza. Anche se la linea è già fortemente tracciata, qualche margine per discutere e modificare ancora, in piccola parte, c'è.
'Il progetto, pur in avanzato stato delle procedure, non è ancora definitivo' - afferma il Consigliere Moretti. 'Se la proposta del Comitato di azzerare il procedimento e riprenderlo per valutare il nuovo progetto modificato non passerà, allora ci si dovrà confrontare ancora nel merito. Senza muro contro muro. Per questo il solco che nei fatti il sindaco e la giunta hanno creato in queste ultime due settimane con la comunità della Sacca, deve ricomporsi. Uno scarico di responsabilità non serve a nessuno e tantomeno alla definizione di un progetto - conclude Moretti - che ridisegnerà il futuro di un intero quartiere e non solo e che deve rappresentare il meglio, e non il peggio, per tutti'
Redazione Pressa
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