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Ausl: 'Cau di Finale, attuazione del programma condiviso coi sindaci'

Ausl: 'Cau di Finale, attuazione del programma condiviso coi sindaci'

La replica a Platis e Neri (Forza Italia): 'Gli organici dei CAU nulla hanno a che vedere con quelli dei Pronto Soccorso'


3 minuti di lettura

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Dopo le dichiarazioni del capogruppo in provincia Antonio Platis (FI) e del capogruppo in Ucman Mauro Neri in merito all’inaugurazione del Cau di Finale, interviene l'Ausl di Modena.
 
'Il progetto provinciale di riforma dell'emergenza-urgenza e potenziamento dell'assistenza territoriale, che ha previsto tra l’altro l’istituzione dei Centri di Assistenza e Urgenza (CAU), è stato presentato e approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della provincia di Modena ed è in totale coerenza con il piano regionale di riferimento. Nella stessa sede è stata illustrata la programmazione temporale di attivazione dei CAU: ai primi tre (Castelfranco Emilia e Finale Emilia già attivi, Fanano a gennaio) seguiranno quelli di Modena e Carpi; successivamente nei distretti di Vignola e Sassuolo e un secondo CAU a Modena. Dunque l’attivazione del CAU di Finale Emilia non è altro che l’attuazione della programmazione condivisa con tutti i sindaci' - fa sapere l'Ausl.

'Appare poi utile ricordare che gli organici dei CAU nulla hanno a che vedere con quelli dei Pronto Soccorso: nel caso di Finale, dotazione numerica e monte ore complessivo di medici e infermieri, in servizio 7 giorni su 7 per 24 ore, sono state confermate nella trasformazione da Punto di primo intervento (PPI) a CAU.
Rispetto al PPI, il CAU assicura una presa in carico più completa, con la possibilità di ricorrere a un ventaglio di esami strumentali (ecografie, elettrocardiogrammi, radiografie e alcuni test di laboratorio) dall’esito a breve termine che consente nella maggior parte dei casi di definire diagnosi e trattamento nell’arco di poco tempo e nella stessa sede, ovvero il CAU. Per quanto riguarda i citati quattro posti letto di terapia semintensiva, è costante lo sforzo dell’Azienda USL nella selezione e assunzione di nuovi professionisti. Per le équipe di Medicina Interna e di Pneumologia sono già state reclutate rispettivamente 3 e 2 unità, alcune di queste già in servizio e altre prossime a entrare, nell’ambito di due graduatorie ancora attive. Prossima è anche la pubblicazione di un nuovo concorso per Anestesia (reparto già incrementato di 6 unità mediche acquisite tra maggio e ottobre), mentre si sta attingendo da due graduatorie regionali per il reperimento di specialisti cardiologi con l’obiettivo di incrementare l’attuale dotazione medica: sono previste fino a tre assunzioni'.

'Dall’estate scorsa è stato istituito un gruppo di lavoro con i professionisti coinvolti nel progetto di semintensiva.
Con il supporto della Direzione strategica aziendale e della Direzione sanitaria locale, in questi mesi, si è proceduto alla definizione dei percorsi di cura caratterizzanti questo contesto e alla redazione di un piano formativo che vedrà impegnati, nel 2024, tutte le componenti professionali. La realizzazione della terapia semintensiva, afferente all’Unità Operativa di Pneumologia e dedicata al ricovero di pazienti in fase di instabilità clinica, potrà assicurare il monitoraggio e il trattamento ventilatorio dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria acuta con livello di gravità e complessità medio/alta. L’attivazione della nuova semintensiva consentirà di gestire in sicurezza, e in un contesto assistenziale dedicato, quadri infettivi Covid-19 e altre patologie infettive diffusive, garantire la disponibilità di degenze monitorate per pazienti internistici/chirurgici, con presa in carico da parte dell’équipe medica di riferimento, e agevolare un progetto di collaborazione multidisciplinare con i professionisti coinvolti: internisti, pneumologi, medici d’Urgenza, anestesisti e cardiologi. Parte integrante del progetto di potenziamento del Santa Maria Bianca è anche la realizzazione della Medicina d’urgenza; entrambi i cantieri dovrebbero concludersi nei primi mesi del 2024, per poi procedere all’attivazione dei servizi entro la prima metà dello stesso anno'.
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