'La delibera di indirizzo per la redazione dell’Avviso pubblico 2025
approvata dal Consiglio comunale rischia di creare ostacoli alla realizzazione di nuovi alloggi anziché favorirla, per questa ragione ho votato contro'. E' quanto dichiara Andrea Mazzi, consigliere comunale, capogruppo di Modena in ascolto, in merito all'approvazione della delibera che mira a raccogliere manifestazioni d’interesse dagli operatori privati intenzionati a effettuare interventi di rigenerazione urbana, in attuazione del Piano urbanistico generale (Pug).
'La delibera è arrivata in Consiglio a più di sette mesi dalla bocciatura dei 19 progetti precedenti – continua Mazzi - e a più di un anno dalla pubblicazione del primo avviso pubblico. Ma ciò che è più grave è che la delibera non contiene una data. Si tratta infatti di un “documento di indirizzi, volto a definire gli obiettivi prioritari necessari per la predisposizione dell'Avviso Pubblico 2025”, ma non dice quando questo avviso verrà pubblicato e che tempi ci saranno per presentare le manifestazioni d'interesse. Potrebbe anche avvenire tra un altro anno, non c’è nessuna certezza'.
Mazzi fa notare che 'un mese fa sia dai banchi della maggioranza che da quelli dell'opposizione erano arrivate chiare sollecitazioni a fare presto, ma questa richiesta è stata disattesa'.
Nel frattempo a Modena i progetti
urbanistici sono fermi e 'questo avviene in un contesto di elevatissima tensione abitativa, che crea enormi difficoltà sia per chi già risiede qui, sia per le famiglie che vogliono venire ad abitare a Modena e che, talvolta, rinunciano ad un’occupazione sul territorio perché gli affitti hanno costi proibitivi. Le aree cui erano previsti i 19 interventi sono sempre in una situazione di degrado e di abbandono – conclude Mazzi – I 220 alloggi previsti nei 19 avvisi verranno immessi sul mercato, ammesso che ciò avvenga, diversi mesi dopo il previsto, compresi gli interventi di Edilizia Residenziale Sociale, ERS, rivolti alle famiglie a basso reddito'.