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Carpi, in vista del ballottaggio le pagelle dei protagonisti della competizione elettorale. A dare i voti lo storico leader del centrodestra Roberto Benatti, oggi semplice spettatore della tornata elettorale.
1. Enrico Pavesi (FI) Voto 11
Ha salvato, praticamente da solo, il seggio di Forza Italia per Baldi. Lui dirà che è stato un lavoro di squadra, ma i suoi colleghi gli hanno più remato contro che altro. E nell'ultimo mese a spingere la carriola c'era solo lui.
2. Matteo Cardinazzi (PD) Voto 10
Presente, attivo, preparato, educato, composto, non ha mai neanche lontanamente abboccato agli attacchi dei vecchi bacucchi avversari. Ja sempre replicato con cortesia, al massimo con fermezza ma senza mai scomporsi ed è andato avanti dritto per la sua strada, lastricata di sorrisi. Arriva secondo di lista con quasi 300 preferenze. Farà un ottimo lavoro.
Non farà di certo le scene mute dei GD del passato e avrà l’intelligenza di aspettare il proprio turno per un posto nell’esecutivo.
3. Federica Boccaletti (Lega) Voto 9+
Buttata nella mischia senza la collaborazione della vecchia guardia leghista, parte malino ma cresce con il tempo. Se non nel programma, nei toni e nella comunicazione, tutta orientata ai suoi e per questo molto efficace. Porta Salvini a Carpi e porta i comunisti al ballottaggio dopo 70 anni. Fate tutte le analisi che volete ma lei c’è riuscita, gli altri no. I suoi detrattori e gli scettici sedicenti fenomeni (come me) avrebbero preso meno voti di lei. Da capire se vorrà accontentarsi di essere arrivata al ballottaggio, mantenendo la composizione attuale della sua squadra, o se se vorrà davvero giocare per vincere.
4. Stefano Bisi (M5S) Voto 9
Non sfrutta a fini politici il gruppo Facebook che ha creato e gestito per anni; non segue i colleghi di gruppo, finti disinteressati, in Carpi Futura; si fa propaganda solo con una sua nuova pagina, sconosciuta ai più; deve di fatto tacere per 1 mese per le regole imposte dalla Medici… e nonostante tutto ciò prende più di 50 preferenze, superando quei Fieni, Mocati, Alboresi, Gasparini che non gli hanno perdonato la scelta fatta e tolto il saluto ma che poi, alla conta che conta, gli sono arrivati dietro.
5. Monica Medici (M5S) Voto 9---
È la più preparata ai confronti fra candidati, non perde voti fra europee e comunali e prende molto di più dei suoi omologhi negli altri comuni. Ha fatto gli eventi più utili e con i personaggi “non politici” più importanti, ha portato Di Maio a Carpi ma non l’ha ostentato, ha dato anima, cuore, cervello, fegato e milza alla campagna e s’è violentata nell’apparire posata e governativa. Di più era impossibile fare.
6. Roberto Andreoli & Roberto Arletti (CF) Voto 8+++
Vecchi marpioni partitici, entrano di soppiatto nel finto civismo e fanno più di 400 voti in 2 (oltre l’1% dei votanti). Dimostrando che il vero consenso personale va davvero oltre i simboli e i partiti.
7. Annalisa Arletti (FDI) Voto 8
Sempre attiva e sempre presente ai banchetti, prende più di 250 preferenze e lascia al palo i transfughi Russo e Bonzanini, che pure avevano iniziato la campagna elettorale ben prima di lei.
8. Giorgio Cavazzoli (FI) Voto 7/8
Talmente potente, politicamente e mediaticamente parlando, che pur candidandosi a Carpi è stato eletto a Finale Emilia. Il suo sondaggio, al quale hanno risposto 18’000 carpigiani, ha avuto più voti del PD e ha dato il vero colpo di grazia ad Alberto Bellelli.
9. Marc'Aurelio Santi (PD) Voto 6---
Riesce a restare in consiglio, per interposta persona, ma con un risultato ben sotto le aspettative e che non ricuce la frattura creatasi nel PD. Viene 'triplato' da Rossano Bellelli.
10. Cesare Galantini (SEL) Non batte neanche Luongo. Senza voti.
Roberto Benatti
Redazione Pressa
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