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Barozzi penalizzato a favore del Muratori, docenti contro la Provincia

Barozzi penalizzato a favore del Muratori, docenti contro la Provincia

'E' la storia che il nostro sindaco Muzzarelli ci aveva raccontato e alla quale noi avevamo creduto. Una storia smentita da un comunicato stampa arrogante'


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L’Istituto Barozzi di Modena il prossimo anno scolastico non disporrà più di due laboratori, 3 aule e 2 bagni che verranno assegnate al Liceo Muratori. L'annuncio era stato dato ieri dalla Provincia nell'ambito degli interventi per il rispetto delle norme Covid. Ma la notizia ha fatto infuriare i docenti del Barozzi che con una nota, firmata dalla professoressa Giuseppa Alessi in rappresentanza degli insegnanti, attaccano frontalmente la Provincia di Modena.

'A un mese dall’inizio della scuola veniamo a sapere che verranno sottratti al Barozzi 5 spazi della sede: il laboratorio di chimica e il laboratorio linguistico, tre aule e due bagni. A causa di questa scelta del tutto inappropriata e incredibile, saranno ben 261 gli alunni che resteranno fuori aula e che dunque non potranno essere accolti dalla scuola, in quanto verranno a mancare circa 600 metri quadrati, corrispondenti a ben 7 aule in meno. Ci fa piacere per gli studenti del Muratori, ma per quelli del Barozzi resta l’incognita sia dei locali che della sicurezza - affermano i docenti -. Non sappiamo se sia vero che il Muratori-San Carlo abbia avuto un boom di iscrizioni, ma è evidente che queste notizie sono ben note alla Provincia.
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Ma altrettanto noto dovrebbe essere invece il boom di iscrizioni che il Barozzi sta avendo negli ultimi anni e del quale si è letto sui giornali. Ciò che è vero è che ogni anno noi dobbiamo rifiutare almeno trenta iscrizioni per mancanza di locali e che le nostre classi sono formate da una media di 25/27 studenti per mancanza di aule, con punte che superano i 32 alunni. La Provincia mai ci ha offerto “spontaneamente” di riprenderci per esempio i locali già occupati nel recente passato dal Muratori e che ci sarebbero serviti per non avere classi pollaio (siamo arrivati a numeri impensabili, fino a 32, insistiamo) e per non rifiutare iscrizioni'.

'L’inizio dei lavori di consolidamento della nostra scuola ci ha creato notevoli disagi. Abbiamo affrontato l’anno scolastico appena concluso con grosse difficoltà, cercando di resistere e lavorando quotidianamente in un cantiere, sopportando vibrazioni paurose, rumori costanti e odori pungenti di sostanze sconosciute, grazie alla convinzione che alla fine dei lavori avremmo riavuto la nostra scuola più sicura e più grande, capace di accogliere in sicurezza tutti gli studenti richiedenti l’iscrizione magari in classi di 22/23 alunni, in linea peraltro con le nuove esigenze sanitarie.
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Quanto programmato con grosse difficoltà per la riapertura di settembre ha tenuto conto degli spazi a disposizione, pochi già prima di questa “donazione” anche perché le aule del piano rialzato sono “dentro al cantiere” e non sappiamo, perché non ci è stato ancora detto, se ci saranno le condizioni per potervi operare in sicurezza. Le impalcature presenti nella facciata lato Monte Kosica, per ovvi motivi, non permetteranno l’apertura delle finestre e quindi le aule non potranno essere arieggiate come previsto dalle disposizioni sanitarie. In una situazione così difficile e precaria, e in un momento di emergenza e di carenza di locali, ci arriva non una richiesta di confronto bensì l’informazione della decisione presa tra le due parti interessate, il Liceo Muratori e la Provincia di Modena, con il goffo tentativo di far sentire in colpa il terzo incomodo: il Barozzi, “in un'ottica di collaborazione quanto mai necessaria in questa fase di emergenza” - chiudono i docenti -. La Provincia scrive in un comunicato rilanciato dalla stampa che “Con questa soluzione, la Provincia garantisce cinque spazi in più al Barozzi e cinque al Muratori”. Peccato che questi allettanti spazi in più fossero già assegnati al Barozzi.
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E’ un po’ il gioco delle tre carte o di come confondere abilmente le cose: il Barozzi avrebbe avuto le aule in più ottenute con la soppressione del ristorante CIR alla fine di tutti i lavori di consolidamento, come era stato promesso all’apertura del cantiere, ma questa probabilmente è un’altra storia. E’ la storia che il nostro sindaco Muzzarelli ci aveva raccontato e alla quale noi avevamo creduto. Una storia che viene smentita da un comunicato stampa arrogante e destituito di ogni fondamento. Nel corso dell’affollatissimo Consiglio di Istituto che si è tenuto fino a tarda sera (in remoto) venerdì 31 luglio allargato a studenti e genitori, abbiamo saputo da un comunicato stampa che la decisione è presa: nessuna comunicazione ufficiale, nessun tavolo si è aperto per discutere di tale misura così delicata. Unico indizio: due “buchi” nella parete che ci divide dal Muratori, realizzati a nostra insaputa nel laboratorio di Chimica. Proprio così: hanno praticato a insaputa della dirigenza e del personale del Barozzi due buchi in uno dei nostri laboratori, con una disinvoltura inaccettabile che ha creato disappunto e rabbia anche tra i genitori e sconcerto tra gli alunni che hanno appreso la notizia'.

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