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'Ci sono le prove che la sentenza che condannò Berlusconi al carcere, nel 2013, e che diede il via al declino precipitoso di Forza Italia, era una sentenza clamorosamente sbagliata. E perdipiù c’è il forte sospetto che lo sbaglio non fu dovuto solamente a imperizia dei giudici, ma – forse: scriviamo dieci volte forse – a un disegno politico del quale è difficile stabilire con precisione gli autori. Una persecuzione in piena regola? Decidete voi'
Inizia così l'articolo nel quale Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista, pubblica le rivelazioni derivante da intercettazioni ambientali inserite in un supplemento di ricorso alla Corte Europea (contro la sentenza della Cassazione) presentato giorni fa dagli avvocati di Berlusconi. Due in particolare le novità capaci di gettare un ombra sull'operato della giustizia nei confronti dell'allora Premier Silvio Berlusconi: Una sentenza del tribunale civile di Milano che ribalta la sentenza penale; e una dichiarazione del dottor Amedeo Franco – relatore in Cassazione – che racconta come la sentenza di condanna di Berlusconi da parte della Cassazione fu decisa a priori e probabilmente teleguidata.
Per questa ragione era una sentenza molto lacunosa dal punto di vista giuridico.??
Ammissioni che lo stesso Franco deceduto un anno fa, fece nel corso di un incontro con lo stesso Berlusconi in cui l'audio fu registrato. Audio divulgato ieri sera in anteprima dalla trasmissione Quarta Repubblica di Nicola Porro, alla presenza del direttore del Riformista che questa mattina, in esclusiva, ha pubblicato tutto.
'Berlusconi deve essere condannato a priori perche' e' un mascalzone! Questa è la realtà - si sentirebbe nell'audio - a mio parere è stato trattato ingiustamente e ha subito una grave ingiustizia l'impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall'alto. In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? Voglio per sgravarmi la coscienza, perche' mi porto questo peso del ci continuo a pensare. Non mi libero. Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo'.
Documenti che gettano un ombra sulla quale spettarà ora ai giudici fare luce, su quella sentenza di condanna e sull'operato della massima corte che ebbe come conseguenza la distruzione dell'immagine politica di Berlusconi e l'affondamento di Forza Italia che a quel tempo viaggiva oltre il 20%.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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