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Sanità in Emilia-Romagna: la AUSL di Modena continua con i medici a gettone, nonostante le criticità evidenziate dalla Corte dei Conti. Nonostante i rilievi della Corte dei Conti e la chiara indicazione dell'ex assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, di interrompere gli affidamenti ai medici a gettone già da dicembre 2023, la AUSL di Modena ha recentemente rinnovato contratti per il servizio di emergenza e urgenza degli ospedali di Carpi e Mirandola. La scelta, duramente criticata dagli esponenti di Forza Italia Pietro Vignali, Valentina Castaldini e Antonio Platis, continua a sollevare dibattito sulla gestione finanziaria dell’ente sanitario modenese, soprattutto in relazione al disavanzo di bilancio da circa 20 milioi di euro certificato nei giorni scorsi.
I consiglieri regionali di Forza Italia hanno denunciato il persistere di questo modello di reclutamento, sottolineando come abbia contribuito al 'buco' di bilancio da 20 milioni di euro per il 2024. Secondo Vignali e Castaldini, il nuovo contratto prevede compensi di 1.300 euro per turno (12 ore), arrivando a una spesa complessiva di 760.500 euro, che si somma ai quasi 2 milioni di euro già destinati a questo sistema negli anni precedenti.
Il vicecoordinatore regionale di Forza Italia, Antonio Platis, aveva già presentato un esposto alla magistratura contabile nell'autunno scorso, evidenziando le criticità di tale pratica. La principale questione posta dal gruppo riguarda l’assenza di un corso abilitante per medici dell’emergenza urgenza che consentirebbe di soddisfare il fabbisogno locale senza dover ricorrere a cooperative esterne. Inoltre, la AUSL non ha ancora implementato la possibilità, prevista dal contratto del Servizio Sanitario Nazionale, che permetterebbe ai medici specialisti di operare anche negli ambulatori del pronto soccorso. 'Forza Italia chiederà alla Giunta regionale chiarimenti sulla situazione e solleciterà un cambio di passo nella gestione della sanità modenese', hanno concluso Vignali e Castaldini, auspicando un intervento deciso per risolvere le problematiche finanziarie e organizzative che continuano a gravare sul sistema sanitario locale.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>