'C’è voluta la protesta del Comitato Mobastacemento, di tanti cittadini e dell’opposizione per risvegliare i sonnolenti Amministratori modenesi che, nel tentativo di addolcire la pillola agli indomiti “anticemento”, hanno estratto dal cilindro un’idea di per sè condivisibile: la realizzazione di un bosco urbano. Certo, non si tratta di un’invenzione originale: già Reggio Emilia, per restare vicino a noi, così come altre città, si è mossa in una direzione che guarda oltre la semplice realizzazione dei parchi urbani; e Parma, col progetto Kilometro verde si propone di dare una risposta concreta al problema dello smog causato dal traffico autostradale'. Così in una nota Giuseppe Pellacani, capogruppo a Modena di Energie per l'Italia.
'In ogni caso, un bosco urbano è indubbiamente un progetto di apprezzabile valore ambientale, come sostiene il PD, tramite il consigliere Poggi, in quanto in grado di influire sul clima, di assorbire anidride carbonica e di ridurre l’inquinamento da polveri sottili. Peccato però che la proposta approvata giovedì scorso in consiglio manchi di un aspetto fondamentale: la progettualità, la visione di sistema. Un bosco urbano ha una funzione specifica nell’infrastruttura verde di una città: ne determina la continuità, ne qualifica la configurazione, ne diversifica le caratteristiche e ne incrementa il valore ambientale - chiude Pellacani -.