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'Bosco urbano, quando le buone idee nascono dalla disperazione'

'Bosco urbano, quando le buone idee nascono dalla disperazione'

Parla Giuseppe Pellacani, capogruppo a Modena di Energie per l'Italia


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'C’è voluta la protesta del Comitato Mobastacemento, di tanti cittadini e dell’opposizione  per risvegliare i sonnolenti Amministratori modenesi che, nel tentativo di addolcire la pillola agli indomiti “anticemento”, hanno estratto dal cilindro un’idea di per sè condivisibile: la realizzazione di un bosco urbano. Certo, non si tratta di un’invenzione originale: già Reggio Emilia, per restare vicino a noi, così come altre città, si è mossa in una direzione che guarda oltre la semplice realizzazione dei parchi urbani; e Parma, col progetto Kilometro verde si propone di dare una risposta concreta al problema dello smog causato dal traffico autostradale'. Così in una nota Giuseppe Pellacani, capogruppo a Modena di Energie per l'Italia.

'In ogni caso, un bosco urbano è indubbiamente un progetto di apprezzabile valore ambientale, come sostiene il PD, tramite il consigliere Poggi, in quanto in grado di influire sul clima, di assorbire anidride carbonica e di ridurre l’inquinamento da polveri sottili. Peccato però che la proposta approvata giovedì scorso in consiglio manchi di un aspetto fondamentale: la progettualità, la visione di sistema. Un bosco urbano ha una funzione specifica nell’infrastruttura verde di una città: ne determina la continuità, ne qualifica la configurazione, ne diversifica le caratteristiche e ne incrementa il valore ambientale - chiude Pellacani -.

Tutto però dipende da quanta superficie si è disposti a mettere al servizio dei boschi, da quante aree impermeabilizzate si progetta di recuperare (e, per contro, da quanta superficie si pensa ancora di edificare). E’ questo l’aspetto su cui la politica deve pronunciarsi con una scelta chiara. Una decisione isolata, occasionata dall’emergenza, ha poco valore. Questa amministrazione ha una visione di riorganizzazione, tutela e valorizzazione del verde che abbracci l’intero territorio Modenese? Perché se non verrà inserito nell’ambito di progetto più ampio, il bosco che sorgerà tra la Statale 12 e via Morane, continuerà ad apparire ai cittadini modenesi come un diversivo, un contentino, uno specchietto per le allodole'.

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