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Partire entro quest'anno con i cantieri della bretella Campogalliano-Sassuolo e nel 2021 con quelli della Cispadana. Sono questi i tempi scanditi in una lettera dell'assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini, inviata nei giorni scorsi al presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei.
Per quanto riguarda la bretella, Corsini nella lettera afferma che con l'avvio dei lavori deve partire «un tavolo tecnico per l'ottimizzazione del tracciato nel territorio del comune di Modena»; il ministero, ricorda Corsini, ha approvato il progetto esecutivo e la concessionaria ha avviato le procedure per gli espropri per avviare i lavori quest'anno e concluderli in circa tre anni e mezzo.
Una vicenda che sta assumendo i contorni della più grottesca delle farse quella della Bretella Campogalliano-Sassuolo.
Al di là delle proteste di chi chiede non venga realizzata (il Comitato No Bretella e, paradossalmente, proprio i Verdi che sono comunque saldamente nella maggioranza di Governo in Regione e a Modena) e di chi ne chiede la realizzazione da decenni come Confindustria ceramica, restano le tante promesse disattese da parte del Governo e delle istituzioni in una avvilente vicenda che si trascina da trent'anni (qui la storia). Tutti ricordano quando a Sassuolo a giugno 2017 l'allora ministro Delrio disse che i lavori sarebbero partiti a maggio 2018. Ma l'ultima promessa è stata la più clamorosa.
Era il 23 settembre 2019 quando la neo insediata ministro Paola De Micheli affermò di avere firmato l'ok al progetto esecutivo della Bretella e aggiunse: 'Per aprire il cantiere ci vorrà qualche settimana'.
Ora quella promessa viene calpestata dalle parole dell'assessore regionale Corsini il quale parla di un avvio del cantiere entro l'anno.
Sulla Cispadana invece, si legge nella lettera di Corsini, «sono in fase di ultimazione da parte del concessionario gli approfondimenti tecnici per l'ottimizzazione del progetto di concerto con la Regione e nel frattempo è stato istituito l'Osservatorio ambientale per le verifiche delle condizioni di compatibilità. La Regione intende mettere in atto tutte le misure possibili, anche con il coinvolgimento del Governo». Ultimata questa fase, entro quest'anno, sarà attivata la Conferenza dei servizi e si avvieranno le procedure di approvazione del progetto definitivo; seguirà la progettazione esecutiva e il successivo avvio dei cantieri, appunto, entro il 2021 con la conclusione dei lavori prevista entro la fine del 2025.
Nella lettera, inoltre, si parla anche del progetto della terza corsia della A22 fra Modena e Verona che, ricorda Corsini, è già stato approvato dalla società Autobrennero, ma per realizzare l'opera «occorre risolvere il tema della concessione autostradale».
Redazione Pressa
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