Bretella, Fiorini: 'Senza infrastrutture esportiamo solo recessione'

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“Senza infrastrutture l’unica cosa che il nostro Paese potrà esportare in futuro sarà la recessione. Non riusciamo a capacitarci di come, davanti alla richiesta di tutte le categorie produttive e di tutte le rappresentanze dei lavoratori che chiedono lo sblocco di opere fondamentali come la Tav e la bretella Campogalliano-Sassuolo, per citarne solo due, il Governo si ostini a rimandare ogni decisione, sbarrando lo sviluppo dell’Italia”.

Lo afferma la deputata di Forza Italia, Benedetta Fiorini, segretario della Commissione Attività produttive della Camera e vicecommissario di Forza Italia in Emilia Romagna.

“Non si può perdere ulteriore tempo – continua Fiorini – perché gli altri Paesi che ci fanno concorrenza non ci stanno certo ad aspettare, anzi ne approfittano. L’Italia è un Paese che vive di export, abbiamo un bisogno vitale di infrastrutture per poter competere in un mercato globalizzato e far viaggiare velocemente i nostri prodotti di eccellenza, invece il Governo boicotta la nostra economia.

Ci sono opere infrastrutturali, come la bretella Campogalliano-Sassuolo, che in Emilia aspettiamo da 30 anni e che hanno superato un lunghissimo iter burocratico durato 17 anni e tutte le analisi costi-benefici. Eppure, adesso che i cantieri stanno per partire sono stati bloccati dal Governo. E la cosa più incredibile è che si tratta di un’opera finanziata con soldi dei privati, che quindi non costa nulla alla collettività, ma che potrebbe portare benefici a tutti, facilitando la viabilità, la sicurezza stradale e lo sviluppo economico e occupazionale dei nostri distretti industriali che, solo nel settore della ceramica, impiegano 30 mila addetti, valgono, con l’indotto, 10 miliardi di euro all’anno e la cui parte preponderante viene proprio dalle esportazioni. Chi blocca quest’opera non vuole bene al nostro territorio, chi blocca lo sviluppo non vuol bene all'Italia”.