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“Anche se sembra assurdo il fenomeno dell’autocombustione dei bus è ormai diventato sistemico. In poche settimane si sono verificati diversi episodi identici, alcuni dei quali hanno rischiato di finire in tragedia. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione in Regione per sapere se la manutenzione dei mezzi in circolazione nelle nostre città viene fatta correttamente e se la prevenzione di queste situazioni faccia in qualche modo parte dei piani dell’azienda di trasporto pubblico”.
Stefano Bargi, consigliere regionale Lega Nord e Luca Bagnoli, commissario Lega di Modena intervengono sulla questione dei bus in fiamme, dopo i recenti episodi che hanno accomunato la capitale alla nostra città.
“L’incendio di un autobus non è una questione di percentuali. Quando è in gioco la vita del personale viaggiante e degli utenti, i paragoni con le altre società di trasporto non reggono.
Se gli autobus si guastano facilmente e una parte di questi va in fiamme le cause possono essere soltanto l’obsolescenza dei mezzi o la mancata o pessima manutenzione”, spiegano Bargi e Bagnoli.
“A fronte di ciò che è accaduto anche a Roma, dove la Procura ha aperto un fascicolo, ipotizzando delitto colposo di danno in tema di incolumità pubblica, la Lega Nord ha presentato una interrogazione in Regione per conoscere lo stato dell’arte relativamente alla manutenzione dei bus” e “rivolgendosi all’azienda di trasporto pubblico chiede al presidente dimissionario e al futuro nominato, di valutare attentamente l’operato del Direttore Generale di Seta SpA e di illustrare il piano industriale dell'Azienda, invece di sbandierare investimenti dei quali non si vede alcun effetto concreto”.
La soluzione non è “continuare ad assumere addetti all’Esercizio con funzioni di controllo del personale viaggiante, incrementando la pressione psicologica sugli autisti Seta, già sottoposti a massacranti turni lavorativi”, quanto piuttosto “occuparsi della buona salute degli autobus e di conseguenza dell’incolumità dei passeggeri”, aggiungono i due leghisti.
Nell’interrogazione il consigliere Bargi ha chiesto se “la manutenzione di Seta venga effettuata sistematicamente e quanto si spenda annualmente per effettuarla”, di sapere 'se le previsioni del piano industriale 2016-2018, che prevedevano l’acquisto di 128 nuovi mezzi, siano state rispettate” e se “nel prossimo Piano industriale siano previsti investimenti per il rinnovo completo del parco mezzi”, anche alla luce degli adeguamenti alle direttive ecologiche vigenti.
Redazione Pressa
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