Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Ultimatum ai vertici nazionali della cooperazione. Bologna va in pressing perche' si chiuda entro l'anno il processo di integrazione di Legacoop con Agci e Confcooperative o, se non fosse possibile, si prendano altre strade, rinunciando al progetto che aveva l'ambizioso obiettivo di superare gli steccati tra le tre centrali e dare un'unica rappresentanza al mondo cooperativo.
'Sono dieci anni che si parla di Alleanza delle cooperative. Credo che abbiamo gia' sviscerato tutte le strade, tutte le sfumature. A questo punto o si fa ed e' un grande progetto sulla rappresentanza, o bisogna avere il coraggio di dire che non ci sono le condizioni e si fa un'altra cosa', sferza Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo, colosso dell'agroalimentare fiore all'occhiello della cooperazione che un tempo si sarebbe detta 'rossa'.
'Non si aggiusta il modello alle difficolta' organizzative, bisogna avere il coraggio di dire che, se in questi anni non siamo riusciti a creare le condizioni per un progetto di cui il mondo cooperativo ha bisogno, bisogna fare altre cose', ribadisce Calzolari, dopo aver detto dal palco dell'assemblea di Legacoop Bologna: 'O c'e' un avvicinamento veloce all'obiettivo o si cambia, cosi' non possiamo andare avanti'. Calzolari assicura di non voler addossare responsabilita' a nessuna delle tre associazioni. 'Non sto dando la colpa a questa o a quell'anima. Credo che non abbiano funzionato gli apparati, perche' le cooperative sono pronte per l'unificazione. Bisogna avere l'autorevolezza di dire che una volta assunta una decisione, bisogna portarla avanti', ammonisce. 'Calzolari ha perfettamente ragione', ammette il presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti.
'Questo e' parte del dibattito congressule. In questi anni abbiamo consolidato l'alleanza nel confronto con le istituzioni, ma abbiamo segnato il passo dal punto di vista dell'organizzazione. Ora abbiamo bisogno di portare a casa dei risultati, che credo non mancheranno', rassicura Lusetti. 'A Bologna eravamo pronti a partire con una sperimentazione locale gia' due anni fa, ma dobbiamo seguire i percorsi di sistema. La situazione di Bologna e' migliore di quella di altre parti d'Italia, chiediamo alle nostre rappresentanze nazionali di accelerare il passo. Ci siamo concentrati molto su soluzioni organizzate, ma verranno di seguito se ci accordiamo sul profilo politico. Ce la possiamo fare', sprona la presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>