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“La scelta del garante regionale per i detenuti di trascorrere il periodo di ferragosto nel carcere di Modena e di Castelfranco rappresenta un grande segnale, nel merito e nel merito. Un riconoscimento importante ai problemi riscontrati in provincia di Modena, e un richiamo ai decisori politici ad occuparsi con sempre maggiore impegno ad una emergenza dagli effetti anche umanamente devastanti che purtroppo non conosce confini territoriali'. Così il Movimento 5 stelle di Modena nel merito dell'intervento del Garante a seguito della propria iniziativa di trascorrere con diverse visite, il ferragosto, tra i detenuti ed il personale della casa circondariale di Modena e del carcere di Castelfranco Emilia. Una serie di visite accompagnate da una analisi della situazione da parte del garante stesso.
'Una analisi - commenta il Movimento di Modena - con la quale ha evidenziato alcuni nodi cruciali che determinano carcerazioni ‘preventive’ o di breve periodo che potrebbero essere limitate anche solo dalla possibilità di avere a disposizione progetti di inserimento o un domicilio. Soprattutto per i giovani senza riferimenti sociali e famigliari o tossicodipendenti. Le conseguenze, già pesanti in termini numerici, di sovraffollamento, sono drammatiche sotto il profilo umano. Sia per i detenuti sia per il personale per il quale si aggiunge il problema sempre attuale della carenza degli organici. Il Movimento 5 Stella da sempre sia a livello parlamentare e di governo nazionale, sia a livello regionale e comunale, si batte per sostenere programmi di rieducazione e reinserimento sociale per i detenuti, nella convinzione che il sistema carcerario dovrebbe avere una funzione riabilitativa, contribuendo a ridurre il rischio di recidiva e favorendo il ritorno dei detenuti alla vita civile, cosa non facile nel momento in cui negli anni molti hanno perso ogni riferimento abitativo, sociale familiare e, ovviamente, lavorativo. Ma crediamo che uno dei punti più importanti su cui lavorare a livello regionale, e su cui il Movimento 5 stelle non ha mai fatto mancare il proprio impegno, sia il tema delle alternative alla detenzione, come i lavori socialmente utili, per reati minori o per i detenuti non pericolosi. Con effetti diretti sulla riduzione del sovraffollamento e in linea con il principio di giustizia riparativa. Auspichiamo che su questi temi si crei un tavolo permanente regionale che comprenda comuni, procure, tribunali e forze di Polizia e che fornisca soluzioni di politica attiva da mettere in pratica in tempi brevi” - conclude il M5S Modena.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>