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E' stata archivata un mese e mezzo fa nel silenzio generale. L'inchiesta Tempa Rossa che costò le dimissioni della modenese, allora ministro, Federica Guidi, partita Procura di Potenza, è stata archiviata infatti dal gip del Tribunale di Roma.
L'ex ministro, compagna del principale indagato, Gianluca Gemelli, accusato di avere approfittato del ruolo istituzionale di lei per ottenere vantaggi personali, si dimisse dopo essere stata completamente scaricata dall'ex premier Matteo Renzi che la giudicò indifendibile.
Certo, indifendibile, ma ora chi chiederà scusa all'ex ministro? Adesso che il gip ha archiviato tutto chi restituirà l'onore alla Guidi?
Ricordiamo che un'intercettazione soprattutto mise all'angolo l'ex ministro, quella in cui lei chiamava il compagno per dirgli che sarebbero riusciti a rimettere l'emendamento nella legge di Stabilità, se Maria Elena Boschi fosse stata d'accordo, per sbloccare Tempa Rossa. Ma come detto a Roma l'inchiesta si è sgonfiata.
Anche se per la Procura Gemelli avrebbe speso con troppa disinvoltura il nome della sua compagna, talvolta magari millantando, alla fine non è emerso che abbia mai «richiesto compensi per interagire con esponenti della compagine governativa».
Ecco. Chi chiederà dunque scusa per quelle intercettazioni diffuse ai 4 venti, telefonate nelle quali si sfogava col compagno dicendo «Non mi puoi trattare come una sguattera del Guatemala»? Chi le chiederà scusa per la carriera politica finita? Certamente non Renzi. Che in una notte scaricò il ministro Guidi e, tutt'ora, si guarda bene dallo scarica il sottosegretario Boschi... Eppure anche su di lei le polemiche non mancano...
Redazione Pressa
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