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Svolta nel caso-chioschi. Poco fa il sindaco Muzzarelli ha annunciato che si è giunti a due accordi con i gestori per il completamento degli scheletri dissequestrati entro la prossima primavera. Si tratta dell'ex Tosco coi lavori che partiranno a giugno e dell'ex Elio, dove partiranno in settembre. Partirà anche un terzo chioschi (Bobotti) ma in questo caso il Comune ha ingaggiato un braccio di ferro col gestore.
'Per Bobotti, qualora l’attuale gestore decida di proseguire la causa contro il Comune per il risarcimento dei danni, derivanti però dal sequestro giudiziario poi revocato dallo stesso Tribunale che in primo grado ha assolto tutti, il completamento dell’intervento - ha detto il sindaco - verrà affidato con una procedura di evidenza pubblica. La società Mem srl infatti, intende proseguire la causa contro il Comune ponendosi quindi nelle condizioni di non ricevere il contributo e di non sottoscrivere l’atto di concessione.
Il completamento del chiosco, quindi, salvo ripensamenti del gestore, sarà affidato nelle prossime settimane con una procedura di evidenza pubblica, mentre e alla società Mem srl verrà riconosciuto un indennizzo per le opere realizzate'. Come dire: o i gestori di Bobotti (Gianluca Venturelli e Matteo De Pietri) ritirano la causa oppure il Comune mette a bando il loro chiosco. Una decisione particolarmente forte che espone il Comune a potenziali rischi legali: De Pietri e Venturelli infatti avevano una concessione edilizia e lo scheletro realizzato è di loro proprietà. E' evidente la volontà del Comune: imporre ai due di ritirare la causa e magari lasciare che la riaprano dopo il ritiro della concessione ma, partendo da zero, la sentenza in questo caso arriverebbe nella nuova consigliatura. Scavallando le elezioni e lasciando il cerino in mano alla prossima amministrazione.
Per quanto riguarda gli altri chioschi si conferma la prospettiva già indicata di non realizzare il chiosco del Cedro, pur dissequestrato, e di completare la dotazione del Parco con altre due strutture, una delle quali sarà il Lido Park, per arrivare a un massimo di cinque chioschi invece dei sette previsti nell’ultima programmazione (prima erano nove, in origine addirittura dodici). Il programma sarà sottoposto al Consiglio comunale nei prossimi mesi.
Nel frattempo, per l’estate viene riproposta la deroga per consentire l’attività nelle tre strutture esistenti che, in ogni caso, devono essere in regola con i requisiti igienico sanitari e di sicurezza. Lo scorso anno furono El Paseo e Habanero (Serafini) a sfruttare l’opportunità (Lido Park non venne aperto) e anche quest’anno l’attività di somministrazione potrà essere realizzata fino al 20 settembre. I due chioschi dovranno poi essere demoliti.
Infine, sulla base della delibera di marzo, al gestore dell’ex Tosco (99 metri quadri) Andrea Galli spettano incentivi economici per 25 mila euro. Galli si è impegnato a ripartire con i lavori a giugno, terminando l’intervento entro l’anno per iniziare l’attività di somministrazione nel marzo 2019. Per l’estate potrà utilizzare la struttura dell’El Paseo che, però, al termine della stagione dovrà essere demolita. Anche il chiosco ex Elio (124 metri quadri) sarà attivo nel marzo 2019. Il contributo economico previsto per il gestore, la società Bar Elio di Giuseppe Paolini Sas, è di 27 mila e 500 euro, i lavori inizieranno in settembre. Anche per l’ex Bobotti (142 metri quadri) è previsto un incentivo economico (30 mila euro la cifra stabilita con la delibera di marzo) ma il gestore, come detto, la società Mem srl, intende proseguire la causa contro il Comune.
Redazione Pressa
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