'Era già tutto previsto, il primo sopralluogo all'interno degli spazi del futuro CPR e la costituzione di un gruppo di lavoro permanente, dimostrano come lo stupore del sindaco fosse fuori luogo, non vorrà farci credere Muzzarelli che la decisione sia calata, all'improvviso, dall'alto? Un mese dopo le elezioni, chissà come mai, arriva la notizia della riapertura dell'ex CIE ora CPR e nonostante i giochi siano fatti Muzzarelli e il Pd chiedono, con apparente durezza, garanzie. Davvero uno spettacolo che ci saremmo risparmiati'. Così in una nota il leghista Stefano Soranna.
'Condividiamo, prima come cittadini che come politici, le preoccupazioni del Siulp e del Sulpm, ovvero degli agenti della Polizia di Stato e della Polizia ,unicipale; a Modena, il CPR non deve aprire, i rinforzi minimi, necessari a non distogliere forze dalla strada non arriveranno e i reati, denunciati o no, aumenteranno.
Questo è lo scenario che ci attende, dobbiamo prepararci ad un ulteriore peggioramento della qualità nella nostra vita e questo lo dobbiamo prima di tutto all'assessore Giancarlo Muzzarelli. La Lega è certamente favorevole ai CPR (ex CIE) per impedire che gli stranieri non identificabili si diano alla macchia senza ottemperare all'obbligo di espulsione e circolino liberamente per tutto il territorio nazionale senza essere accompagnati alla frontiera. Deve esserci però un adeguato rinforzo dell'organico delle forze di polizia, in questo momento meglio Bologna, lo stesso sindaco Virginio Merola aveva dichiarato pochi mesi fa: Ho dato la disponibilità di Bologna perché è il capoluogo, ha l’aeroporto, abbiamo l’hub sottoutilizzato con pochi profughi da ospitare quindi quel luogo sarebbe compatibile'.
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