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'Con il Movimento 5 stelle parliamo, perchè è giusto farlo, ma se i 5 stelle sono quelli di Carpi (il riferimento è al caso Galatini), che tirano la volata a Forza Nuova, allora non c'è storia. E' impraticabile. Perché ciò che è successo a Carpi (la manifestazione sotto casa dell'assessore), non è accettabile. Sulle alleanze si vedrà, perché dal parlare all'allearsi ne passa. I 5stelle li voglio misurare chiaramente su alcuni punti: anfascismo, fisco, Europa, lavoro, ed immigrazione. Il Movimento 5 stelle è un partito di centro ma si deve comportare come partito di centro che si guarda intorno, attraverso un dibattito interno. Fino ad ora non si è guardato intorno e non ha un dibattito interno'
Dopo la visita al campo di Fossoli e ai lavoratori in sciopero prima e (dopo il licenziamento) in protesta, da due mesi nel piazzale antistante la Castelfrigo, Pierluigi Bersani ha incontrato circa 300 persone in una sala gremita, presso la Polisportiva Polivalente di San Damaso.
Presenti in platea, oltre l'organizzazione di Liberi e Uguali, il Senatore Lanfranco Turci, l'Assessore al bilancio del Comune di Modena Andrea Bosi e l'Assessore comunale di Carpi, Cesare Galatini.
In merito alle alleanze di Liberi e Uguali, Bersani afferma di 'riferirsi a tutta la galassia del centro sinistra e, ovviamente, anche al PD, a patto che non strizzi, come ha fatto, l'occhio alla destra. Perché così noi non ci siamo'. Riferendosi all'alleanza Bonino-Tabacci: 'Non si conoscono neppure, è come vedere due persone che sotto la pioggia prendono lo stesso taxi per andare in stazione. Pur non conoscendosi'
'Per quel che riguarda noi, a proposito di questa storia che non si sta sul territorio' - ha proseguito Bersani - 'avremo il 70% dei capilista che saranno del territorio. Certo, noi siamo freschi freschi e non abbiamo ancora un ponte di comando, siamo piu' di una lista e meno di un partito, dovranno perdonarci qualche imperfezione.
Pero' bisogna anche dire che una legge cosi', solo uno che e' andato avanti troppo col Lambrusco poteva immaginarsela, francamente. Bisognera' capire anche chi gliel'ha messa in testa questa roba, che e' un finto proporzionale insieme al maggioritario'. Da qui l'appello al voto. 'C'è un simbolo dove c'è scritto Liberi e Uguali e in una legge elettorale che è per due terzi è proporzionale, votate dove vi porta il cuore'
E dal tema del lavoro si torna all'esperienza vissuta oggi nel piazzale della Castelfrigo: 'Bisogna aggredire le false cooperative e le false srl. Ma da solo il sindacato non può farcela. Serve un intervento attivo dello Stato, e sto parlando sia di Guardia di finanza e di magistratura. Perche' questi sono allarmi, qui si possono nascondere reati che suscitano allarme sociale'.
Bersani, con la senatrice Maria Cecilia Guerra e il capogruppo Mdp a Modena Paolo Trande, ha salutato i lavoratori e si è intrattenuto con i sindacalisti, a partire dal segretario Flai-Cgil Emilia-Romagna Umberto Franciosi. Riconoscendo e ricordando che sulle false srl 'una norma e' stata inserita nell'ultima Finanziaria', ragiona sul problema l'ex segretario Pd: 'Stiamo vedendo come in tutte le filiere, nelle parti basse, c'e' una degradazione micidiale dei diritti del lavoro. Tutto questo avviene attraverso vari meccanismi, spesso e volentieri tramite appalti, subappalti, costruzione di false imprese, false cooperative e false srl. Si tratta di fenomeni veramente gravi e seri'. A questo punto, 'le cose da fare, in realta', sono semplici da dire e non difficilissime da fare: bisogna cambiare la legislazione, tornare ad esempio alla penalizzazione della somministrazione impropria e fraudolenta di manodopera, diventato illecito amministrativo dopo il Jobs act'. Sul Job act la posizione è critica. 'Abbiamo il record della precarietà'
E alla fine foto di gruppo dei candidati: Capolista la Senatrice uscente Maria Cecilia Guerra, poi l'On. Giovanni Paglia e Alessandra Di Bartolomeo. Paolo Trande capolista all'Uninominale al Senato.