“È opportuno che il governo raccolga la sollecitazione della Chiesa italiana affinché si creino le condizioni per una ripresa, graduale e in assoluta sicurezza, dell’attività pastorale e delle celebrazioni liturgiche con la partecipazione dei fedeli”. Così il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli dopo le parole del vescovo Erio Castellucci che ieri aveva chiesto ai sindaci 'null’altro che di appoggiare la graduale ripresa nella “fase due”, custodendo – come già fate e ve ne sono grato – la particolare natura della comunità cristiana, perché possa continuare ad essere uno dei soggetti che concorrono all’edificazione del bene comune'.
'Non è possibile - dice Muzzarelli - sia proposta all’opinione pubblica un’idea di società dove la produzione e il consumo abbiano un ruolo prevalente rispetto ai beni relazionali e spirituali: non è il tipo di società che, al di là di ogni credo personale, abbiamo contribuito a costruire negli anni e nella quale si riconoscono le nostre comunità dove viviamo quotidianamente i valori profondi del servizio agli altri e la speranza che anche le diverse religioni trasmettono per costruire un mondo migliore'.