Cpl ristruttura il debito: da 36 banche 250 milioni

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Continua il new deal della Cpl Concordia nel suo percorso post-Casari. La coop, che si è costituita parte civile contro Roberto Casari stesso (che ne fu per 40 anni presidente) annuncia oggi di aver firmato un accordo di ristrutturazione del proprio debito con 36 istituti di credito. A fronte di un fatturato di 300 milioni di euro, l'indebitamento finanziario riscadenziato della coop vale ora a 160 milioni mentre il controvalore complessivo dell'operazione bancaria, comprensivo di linee utilizzabili per l'emissione di garanzie e di plafond di factoring pro soluto, arriva a quasi 250 milioni. L'intervento non prevede alcun stralcio del debito ma solo l'allungamento e il riscadenziamento fino al 31 dicembre 2023 dell'esposizione per cassa esistente, a tassi di favore per le societa' del gruppo Cpl.

La cooperativa afferma di avere 'rafforzato la propria dotazione patrimoniale attraverso l'emissione di 10,5 milioni di euro di azioni di partecipazione cooperativa interamente sottoscritte da finanziarie ed imprese cooperative aderenti a Legacoop, oltre che dalla Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola'. Anche dal punto di vista occupazionale la società dice di registrare segnali di un'inversione di tendenza: ad oggi le unità occupate sono 1.161, incrementate rispetto alle 1.151 del 31 dicembre 2016. Al 31 dicembre 2014, prima della crisi che ha colpito la cooperativa, gli occupati erano 1.351.

L'intervista a Casari

Del suo rapporto con la cooperativa, oggi presieduta da Mauro Gori, che ha di fatto creato aveva parlato meno di due mesi fa lo stesso Roberto Casari in una lunga intervista a Tvqui. In quella occasione Casari, già assolto dal gup di Modena per il caso del fotovoltaico in Puglia, usò queste parole sulla scelta dell'azienda di costituirsi parte civile al processo sulla metanizzazione in Ischia: 'Non so se è un voltafaccia o un atto dovuto del presidente Gori, ma i miei legali si sono molto meravigliati. Personalmente mi ha dato fastidio che i vertici della cooperativa che ho guidato per 39 anni abbiano anche solo pensato di fare una azione del genere'. E su Legacoop disse: 'Legacoop è un sindacato, non ho mai visto un sindacato che gestisce bene una azienda'.