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'Come la Regione valuta la decisione del Comune di Modena di stanziare un contributo di 30mila euro per un festival di 3 giorni chiaramente politicizzato come quello organizzato dal quotidiano Domani'.
A chiederlo, in un’interrogazione alla Regione Emilia Romagna, è il consigliere Michele Barcaiuolo di Fratelli d'Italia sollevando il tema posto da La Pressa.
'La cifra versata dal Comune di Modena per l’organizzazione del suddetto festival è definita in una delibera di giunta del 21 giugno 2022: si tratta di un contributo di 30mila euro stanziato dal Comune e concesso dalla Fondazione di Modena con una lettera del presidente Paolo Cavicchioli. A giustificazione della cifra, si legge nella delibera, 'l’evento di alto standard qualitativo e ritenuto meritevole di contributo. Modena è una città con la quale il giornale Domani ha una profonda connessione: sono modenesi di origine il direttore il capo redattore il responsabile delle pagine culturali e a Modena si è formato professionalmente uno degli inviati di punta.
'Insomma, una festa di partito camuffata da festival culturale, quella andata in scena al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo lo scorso week end, da venerdì 24 a domenica 26 giugno: Enrico Letta, Paolo Gentiloni e Maria Cecilia Guerra, già candidata alla Camera sotto la bandiera di LeU, i nomi di spicco, ovviamente senza alcun contradditorio politico-culturale, oltre a interventi dello stesso De Benedetti e di giornalisti della testata - aggiunge Barcaiuolo ripercorrendo la storia diretto da Stefano Feltri -. Una festa di partito finanziata con soldi pubblici, quindi di noi cittadini. Oltre all’interrogazione già depositata in Regione mi auguro che anche la Corte dei Conti attui le opportune verifiche sulla vicenda'.
Dal Comune di Modena 30mila al giornale 'Domani': il caso in Regione

Barcaiuolo: 'Soldi pubblici sono stati stanziati per finanziare un evento sulla carta culturale ma nella realtà dei fatti decisamente schierato'

'Come la Regione valuta la decisione del Comune di Modena di stanziare un contributo di 30mila euro per un festival di 3 giorni chiaramente politicizzato come quello organizzato dal quotidiano Domani'.
A chiederlo, in un’interrogazione alla Regione Emilia Romagna, è il consigliere Michele Barcaiuolo di Fratelli d'Italia sollevando il tema posto da La Pressa.
'La cifra versata dal Comune di Modena per l’organizzazione del suddetto festival è definita in una delibera di giunta del 21 giugno 2022: si tratta di un contributo di 30mila euro stanziato dal Comune e concesso dalla Fondazione di Modena con una lettera del presidente Paolo Cavicchioli. A giustificazione della cifra, si legge nella delibera, 'l’evento di alto standard qualitativo e ritenuto meritevole di contributo. Modena è una città con la quale il giornale Domani ha una profonda connessione: sono modenesi di origine il direttore il capo redattore il responsabile delle pagine culturali e a Modena si è formato professionalmente uno degli inviati di punta.
Inoltre sono modenesi di origini e di adozione molti dei collaboratori più noti del giornale' - ricorda Barcaiuolo -. La Regione non ritiene che soldi pubblici siano stati stanziati per finanziare un evento sulla carta culturale ma nella realtà dei fatti decisamente politico e schierato con partiti vicini alla stessa amministrazione comunale, come si può facilmente intendere dai temi trattati, dagli ospiti intervenuti e dalla tradizione politica dello stesso fondatore ed editore del giornale Domani?'
'Insomma, una festa di partito camuffata da festival culturale, quella andata in scena al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo lo scorso week end, da venerdì 24 a domenica 26 giugno: Enrico Letta, Paolo Gentiloni e Maria Cecilia Guerra, già candidata alla Camera sotto la bandiera di LeU, i nomi di spicco, ovviamente senza alcun contradditorio politico-culturale, oltre a interventi dello stesso De Benedetti e di giornalisti della testata - aggiunge Barcaiuolo ripercorrendo la storia diretto da Stefano Feltri -. Una festa di partito finanziata con soldi pubblici, quindi di noi cittadini. Oltre all’interrogazione già depositata in Regione mi auguro che anche la Corte dei Conti attui le opportune verifiche sulla vicenda'.

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