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Sono in arrivo nelle zone residenziali di quattro quartieri cittadini (Torrazzi, Torrenova, Modena Est e Madonnina) 150 nuovi contenitori per l’organico muniti di oblò. Si parte dal quartiere Torrazzi dove, già dalle prossime settimane saranno collocati i primi 20 nuovi contenitori di colore marrone in sostituzione di quelli attuali. 'L'obiettivo - recita Hera in una nota - è ridurre ulteriormente le quantità di rifiuto indifferenziato e incentivare il corretto conferimento di quello organico, finalità che è stata anche alla base della capillare campagna informativa, promossa nei mesi scorsi da Hera e dal Comune di Modena, svolta anche con tutoraggio, attraverso cui sono è già stato contattato oltre l’80% delle circa 5.000 utenze domestiche coinvolte dal progetto. Le utenze che non hanno potuto essere raggiunte durante la prima fase del tutoraggio, saranno ricontattate a ottobre.
Oltre a tutte le informazioni utili, i cittadini hanno ricevuto una pattumella aerata da sotto lavello e una fornitura di sacchetti in bioplastica, per gestire meglio i propri rifiuti organici. Chi non l’avesse avuta, può ritirare gratuitamente questa fornitura presso tutti i centri di raccolta cittadini (stazioni ecologiche) e presso le sedi dei quartieri del Comune. Si ricorda che separare l’organico dagli altri rifiuti permette di ridurre di molto la frazione indifferenziata – si pensi che, in media, su 100 kg di rifiuti prodotti da una famiglia, tra i 35 e i 40 kg sono scarti di cucina e scarti vegetali – e di reimmettere nel sistema del riciclo importanti risorse. Inoltre, chi, avendo a disposizione un giardino o un’area cortiliva, sceglie di praticare il compostaggio domestico, può richiedere gratuitamente una compostiera e beneficiare di uno sconto sulla TARI, così come prevede il regolamento comunale'.
Ricordiamo che comunque, al di là della riduzione di raccolta indifferenziata prodotta dai modenesi, l'inceneritore di via Cavazza deve bruciare sempre una quantità di rifiuti che varia da 210 a 240mila tonnellate all'anno. Pena l'essere alimentato a gas. Calcolando che la raccolta indifferenziata a Modena si attesta sulle 120mila tonnelate, l'immondizia rimamente arriva da fuori provincia.
Redazione Pressa
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