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Dossier inceneritore, il 'modesto' eccesso di linfomi a Modena

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Cosa deve (purtroppo) eventualmente succedere, in termini quantitativi, alla salute delle persone, per poter/dover fermare gli inceneritori, Modena in particolare?


Dossier inceneritore, il 'modesto' eccesso di linfomi a Modena
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Il Comitato Modena Salute e Ambiente, uno dei protagonisti della opposizione al raddoppio dell’inceneritore, ha realizzato per la Pressa un dossier dettagliato che fotografa attraverso le cifre diffuse dal gestore stesso (Hera) la situazione dell’impianto modenese che brucia ogni anno oltre 200mila tonnellate di rifiuti. Un quadro che contribuisce al dibattito sul tema-rifiuti, sulle sue ricadute ambientali ed economiche, e che racconta di come Modena sia diventata negli anni uno dei poli dell’incenerimento in Italia.

Pubblicheremo il dossier in più puntate, il mercoledì e il venerdì. Siamo giunti oggi alla sedicesima puntata.

Si tratta, come già detto, un resoconto effettuato da una delle parti in causa (anche se i dati sono diffusi direttamente da Hera e quindi non smentibili), ovviamente qualora Hera o altri soggetti interessati volessero replicare, La Pressa ospiterà ogni intervento. 

PER ORA HERA NON HA VOLUTO COMMENTARE


Dopo la ricerca prescritta dalla VIA, il parere dell'Ordine dei Medici, una analisi sui dati del Registro Tumori, oggi la parte finale dell'indagine Moniter.

N.5- Ausl Modena. Progetto AIA 

Premessa

La Ausl Modena, in particolare il Dipartimento Salute Pubblica è molto presente nella vicenda raddoppio. Almeno  in 3 situazioni: 

  • E ‘ presente nella Conferenza dei Servizi relativa al raddoppio  come Ente preposto alla valutazione della  Salute Pubblica. Rilascerà autorizzazione “positiva” per la Salute Pubblica, nella VIA del 15-10-2004.  Tale parere è essenziale per il proseguimento dei lavori e solo la sua  eventuale modifica può obbligare la politica a prendere provvedimenti restrittivi nell’uso dell’inceneritore.  
  • Partecipa ai lavori del Moniter, in particolare alla Linea Progettuale 4: Inceneritori e Salute-Aspetti Epidemiologici, con i risultati visti nelle precedenti puntate. 
  • Avvia una propria ricerca chiamata “ Progetto AIA” dedicata all’impatto dell’inceneritore sulla salute, nel quadro di sorveglianza sanitaria prescritta dalla Provincia.

     

La ricerca è diversa da tutte le precedenti  viste perchè  basata su biomarcatori, cioè si misura in esseri viventi, con un certo periodo minimo di residenza/attività nell’intorno dell’ inceneritore se nei loro organismi sono presenti materiali espulsi dal camino dell’inceneritore. Gli esseri viventi  scelti sono persone, ma talvolta sono piante tipo licheni/muschi oppure animali domestici/allevamento, ecc. e gli indicatori cercati sono metalli pesanti, diossine e Ipa. Nulla di nuovo: tali esami sono prassi comune, ad esempio per i lavoratori del comparto ceramico, con particolare riferimento alle vernici e coloranti in genere, ecc.

In realtà sono due ricerche, prima uno  'Studio Pilota di Biomonitoraggio'Progetto_AIA_contesto. Poi, avendo “trovato” qualcosa meritevole di approfondimento sugli IPA, si decide per avviare un successivo più ampio e strutturato 'Progetto A.I.A - Sorveglianza e biomonitoraggio di una coorte di modenesi residenti nell'area circostante l'impianto di incenerimento urbano'.Progetto_AIA_Studio.

2010-2011 Studio Pilota di Biomonitoraggio

Area di indagine 4km(!). Vengono prelevati campioni di sangue e urine a 168 dipendenti Ausl (ovviamente debitamente informati), metà del Dipartimento Salute Pubblica allora in via Finzi, entro  i 4 km, e metà del Policlinico fuori (di poco, ndA) dai 4km.

Si cerca “…la presenza di diverse sostanze quali metalli pesanti (Cd, Cu, Hg, Mn, Pb, Ni, Zn), Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), benzene ed altri composti similari (BTEX)…”

Raccolti e analizzati i campioni si comparano i due gruppi per vedere se ci sono differenze e se queste sono riconducibili all’inceneritore. Progetto_AIA_contesto.

Risultati : Metalli: i due gruppi hanno valori simili e entro i valori di riferimento. Valori  elevati per Zinco nel sangue e Nichel nelle urine in entrambi i gruppi vengono attribuiti ad un errore/contaminazione  di laboratorio o di raccolta. Valori nella norma anche per gli altri parametri e senza differenze tra i gruppi. Solo per gli IPA i valori, pur nella norma, sono più alti nel gruppo degli esposti rispetto ai non esposti.  

Questa constatazione necessita di approfondimento, e porta alla seconda ricerca:

2012 Novembre.  'Progetto A.I.A - Sorveglianza e biomonitoraggio di una coorte di modenesi residenti nell'area circostante l'impianto di incenerimento urbano'. Progetto_AIA_StudioSi tratta di un gruppo di 1000 persone, tutte residenti entro l’area di ricaduta  e strutturato in modo più rappresentativo della popolazione.

Questa è la rappresentazione grafica dell’ area di studio, 4 km di raggio!  Area diversa da quella della contemporanea ricerca Unimore VIA sui malformati e anch’essa facente parte del medesimo programma di sorveglianza sanitaria sul medesimo impianto.

Questi sono i campioni prelevati e cosa viene cercato.

 

2014  maggio Risultati : ancora non ci sono.

 

Manca ancora la definizione di un elemento “statistico”: la coorte.

2017 settembre. Tre anni dopo. Interpellata la Ausl, ancora manca qualcosa per finire. Speriamo entro 2017.

2017 ottobre  Con questo articolo finiamo, per ora,  l’argomento “ Salute e inceneritore di Modena”. 

Note non (troppo…) polemiche del Comitato MSA. L’argomento “ Salute e inceneritore di Modena” è stato trattato per circa 10 anni , a partire dal SIA 2003, poi la VIA, ODM, Unimore Via, RTM, Moniter,  Progetto AIA. Forse è scientificamente impossibile avere certezze, sta di di fatto che l’unica “certezza” nero su bianco era, e tale  è rimasta, la valutazione “positiva” rilasciata nella VIA del 2004 relativa al raddoppio di Modena.  E su quella è stato autorizzato e costruito e  tutt’ ora fatto funzionare l’inceneritore. Oltre alla presa di posizione degli Ordini dei Medici, nemmeno i risultati sanitari di Moniter, hanno convinto qualche avente titolo a cambiare idea.

Questi ultimi risultati di Moniter pur recepiti dalla Regione nel bollettino ufficiale:

Ridiciamolo: dietro le parole  “modesto eccesso” relativo a LnH  ci sono persone cui la vita è davvero cambiata. Vederle considerate  dal Comune non sufficienti a “stravolgere le nostre politiche ambientali” come minimo ci sembra una mancanza di rispetto per le persone ( purtroppo) interessate e una mancanza di coerenza con i piani Salute sbandierati. Considerazioni analoghe per i “nati pretermine”.   Lo abbiamo già detto: (Modena  qui 30-01-2011)

Secondo noi ogni dato superiore a zero deve fermare tutto e ripensare. Dopo  i risultati di Moniter domandiamo a qualcuno degli aventi titolo:

  • Cosa deve (purtroppo) eventualmente succedere, in termini quantitativi, alla salute delle persone, per poter/dover fermare gli inceneritori, Modena in particolare?
  • E chi se ne accorgerà visto che tutte le ricerche su Modena sono ormai chiuse ?

E intanto dov’è la Verità?  La Verità è scritta qui, nei nostri polmoni: i nostri polmoni se ne infischiano dei “limiti di legge” “aree di dispersione” “ dibattiti” “statistiche”... 


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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