Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il dato è chiaro a livello nazionale, ma ancor più chiaro in Emilia. Ieri nelle comunali a Modena e anche a Bologna la Lega è stata surclassata da Fratelli d'Italia. Con Forza Italia ridotta a riserva indiana o poco più, il 'fratello' minore del centrodestra è diventato il capofamiglia e ora il partito della Meloni si candida a dare le carte alle prossime elezioni amministrative prendendo il posto del Carroccio. Un onore e un onere, perchè d'ora in poi Fratelli d'Italia non potrà più scaricare sulla Lega gli eventuali errori nella scelta dei candidati (come fatto recentemente nel caso di Prampolini a Modena o della Borgonzoni in Regione, solo per citare i casi più clamorosi). Per essere ancor più chiari: d'ora in poi il leader regionale Michele Barcaiuolo (nella foto a fianco della candidata pavullese Federica Galloni) non potrà più dire, 'lo ha voluto la Lega'.
La svolta è chiara. A Pavullo si registra il dato più evidente, con la lista del Carroccio ferma al 9,18% e quella di Fratelli d'Italia al 16,32, ma non va meglio a Finale Emilia con la Lega all'8,4% e Fratelli d'Italia al 10,4%. Stessa musica a Bologna dove la maggior parte dei (pochi) consensi giunti a Battistini sono targati Meloni (12,6%) contro il 7,7% della Lega. Un trend che si conferma anche nelle Metropoli, a parte la roccaforte leghista Milano, dove comunque la lista Fdi (9.7%) arriva a un soffio da quella della Lega (10,7%).
La parabola discendente di Salvini corre in fretta, mentre quella della Meloni fa registrare un segno opposto, ma forse non altrettanto evidente e anche con questo gap si può spiegare la sconfitta a livello nazionale del centrodestra. Quel che è certo è che se fino a ieri il sorpasso era attestato solo nei sondaggi, da domani per i meloniani non vi sono più scuse. Sono diventati loro la locomotiva del centrodestra ed è tempo se ne assumano - soprattutto nella rossa Emilia - tutte le responsabilità.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>