Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Partiamo dal presupposto che le infrastrutture ferroviarie sono essenziali per il trasporto pubblico nella nostra città e che il processo di decadenza è probabilmente giunto nella sua fase finale. Lo smantellamento delle Linee ferroviarie modenesi (Direzione Vignola e direzione Mirandola) ha privato il nostro capoluogo di assi fondamentali nel trasporto dei pendolari ed eventualmente quello delle merci, favorendo de facto il trasporto privato e congestionando le strade principali dirette a Modena (Nonantolana, Canaletto e Vignolese)'. Così in una nota la segreteria Lega Nord di Modena.
'L’ultima linea, la Modena-Sassuolo, è abbandonata a se stessa e quindi costituisce un “Non-Servizio” - continua la Lega -. Un “Non-Servizio” è un servizio strutturalmente presente, ma carente sotto qualsiasi profilo (tecnico, organizzativo) per cui è del tutto inutile. Una serie di errori gravi commessi dalle società di gestione ha portato il cittadino modenese prima all’esasperazione, poi alla rinuncia di un diritto fondamentale, quello del trasporto, prediligendo l’auto.
Sicché oggi il treno si è trasformato in “trasporto disagio sociale”, ossia vettore per gli spostamenti di sbandati, clandestini e drogati, e diventando persino il rifugio notturno per tali categorie. Soppressioni giornaliere dovute a problemi tecnici si susseguono giornalmente nel silenzio generale, e le società (ben quattro) che gestiscono il servizio, non sono in grado di provvedere alla risoluzione e al rinnovo infrastrutturale. Tper, Fer,Ma.Fer, Amo, con l’aggiunta di Dinazzano Po spa per il trasporto merci. In questo caos organizzativo Modena non possiede nemmeno una officina per la riparazione dei treni. Lega Modena chiede che si faccia chiarezza una volta per tutte sul destino delle ferrovie provinciali e si ponga fine alla serie di danni provocati da queste società, individuando le responsabilità politiche e tecniche di questo immane disastro'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>