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“L’alleanza delle tre forze politiche del centrodestra è imprescindibile ora e lo sarà certamente anche in tutte le prossime tornate elettorali dalle Amministrative alle Regionali”. A dirlo è Valentina Mazzacurati, coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani. “L’avanzata della Lega non ci spaventa a livello nazionale – assicura -, evidentemente la campagna elettorale incentrata sui danni dell’immigrazione, che anche le nostre terre hanno subito, è stata determinante per un risultato a loro favore. Importante, però, è stata anche l’operazione di rinnovamento del linguaggio politico di Salvini. E’ un quarantenne, che è stato capace di intercettare il voto di giovani e meno giovani.
Forza Italia però – dice Mazzacurati - “ha un grande vantaggio sul piano locale. I nostri rappresentanti sono lavoratori, imprenditori e consiglieri con anni di esperienza, e si sa, è importante vincere ma ancora più importante saper governare e Forza Italia ha esperienza per farlo.
Certo, anche il nostro partito deve fare una riflessione sulla classe dirigente che proporrà in futuro, dobbiamo rafforzarci sul territorio, premiando chi da anni lavora instancabilmente per Forza Italia, abbandonando i criteri di “politici di comparsa elettorale” e crescendo una nuova classe dirigente che rinnovi il partito, non solo nelle persone, ma anche nel metodo di lavoro. Dove abbiamo applicato la formula di candidare persone con esperienza politica e provenienti dal territorio abbiamo vinto. Non ultima l’elezione del senatore Enrico Aimi, uomo di partito, di esperienza e grande capacità”.
Sui prossimi passi da fare Mazzacurati è chiara: “Le proposte di candidati tirati fuori dal cilindro, magari cuochi stellati, non mi appassionano. Per fare il sindaco di città come Modena, Sassuolo o Carpi, e per riuscire a marcare la differenza con il passato di mala gestione della sinistra, bisogna saper amministrare o provenire da ambiti manageriali.
La politica deve tornare a esercitare il ruolo della politica. I governi dei super professori li abbiamo già sperimentati. Non solo sono stati fallimentari – aggiunge la coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani - ma hanno anche dato spazio all’antipolitica, che ad oggi è il primo avversario da battere. Il nemico di Forza Italia ora non sono i comunisti, che non esistono più, ma l’ideologia pauperista e antimorale dei grillini, una setta catara di impreparati e improvvisati armati di computer e 'bignamino' dell’offesa seriale”.