Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Modena ha aderito a 'Le città per i diritti' e sottoscrive il manifesto che chiede al Parlamento italiano di approvare una norma per il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali.
Il manifesto e la richiesta al Parlamento, che riguarda anche il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni come previsto per le coppie eterosessuali, saranno presentati venerdì 12 maggio a Torino nell’incontro “Le città per i diritti” che unisce numerose città italiane di diverso orientamento politico e al quale, in rappresentanza del Comune di Modena, partecipa l’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi.
Le città che sottoscrivono il manifesto definiscono il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali “un passo non più rinviabile” per modificare il sistema normativo italiano che non fornisce una risposta alla domanda di tutela della vita familiare delle coppie omogenitoriali e delle persone Lgbtq+ e sottolineano che le intimazioni delle autorità di governo ai sindaci e alle sindache a non agire come ufficiali di stato civile per iscrivere all’anagrafe i figli e le figlie di coppie omogenitoriali creano “una situazione di intollerabile incertezza, che genera un’ingiusta e dolorosa tensione sociale e umana”.
E domani, venerdì 12 maggio, alle 14:30 presso il Dipartimento di Giurisprudenza, il CRID – Centro di Ricerca su Discriminazioni e vulnerabilità dell'Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) organizza un seminario dal titolo “Le frontiere della genitorialità. Progetti omogenitoriali e interesse del minore”.
“Eventi come questo - afferma il Professor Thomas Casadei, Direttore del CRID – Centro di Ricerca su Discriminazioni e vulnerabilità - marcano il collegamento della ricerca scientifica al lavoro degli specialisti e specialiste, degli avvocati e delle avvocate impegnati nel settore, degli attori giuridici rispetto alle esigenze concrete della società e all’azione del legislatore”.
Il seminario è promosso dal CRID con il patrocinio dell'Ordine degli Avvocati di Modena, che ha riconosciuto tre crediti formativi per la partecipazione, e del Comune di Modena.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>