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“Esprimiamo il pieno appoggio al sindaco Sandro Palazzi, che dal 2016 ricopre il ruolo di primo cittadino con la massima dedizione e attenzione, nella più assoluta correttezza e legalità, chiamato a far fronte allo sfacelo lasciato dalla precedente Amministrazione. Palazzi guida Finale Emilia dando prova ogni giorno di buona e scrupolosa attività di governo, di serietà, competenza e trasparenza. Dispiace che sia ingiustamente finito in questa serie di eventi, che, ricordiamo, non hanno prodotto alcun avviso di garanzia o rinvio a giudizio nei confronti degli amministratori. È invece molto triste e profondamente ingiusto che vengano dispensate sentenze e impartite lezioni da chi dovrebbe guardare prima al proprio interno e alla condizione in cui ha lasciato il Comune'
Così Davide Romani, referente provinciale della Lega Salvini Premier, e Agnese Zaghi, capogruppo consiliare Lega a commento dell'acquisizione, da parte dei Carabinieri, di documentazione ed atti relativi all'attività dell'ufficio lavori pubblici del Comune di Finale.
Attività su cui ieri si è espresso lo stesso sindaco Sandro Palazzi. Di ben altro avviso le opposizioni che da tempo hanno nel mirino delle loro critiche proprio quell'ufficio lavori pubblici già al centro di inchieste della magistratura e di un settore di cui, come amministratore, il sindaco Palazzi mantiene la delega.
'Ciò che è successo all'Ufficio Lavori Pubblici ci preoccupa molto ma tuttavia non ci stupisce. Da tempo abbiamo segnalato, in tutte le sedi, che la gestione di quell'area così importante per il rilancio del nostro paese era in serie difficoltà: tanti incarichi e affidamenti esterni, discordanza tra i dati forniti dal Comune e quelli della Regione, progettazioni assegnate ma cantieri mai partiti' - tuonano dall'opposizione Stefano Lugli, Sinistra Civica, Pierpaolo Salino e Elena Terzi, Lista Civica, ed Andrea Ratti, Partito Democratico
'Il Responsabile dell'Ufficio è stato scelto e portato a Finale Emilia dalla Giunta Palazzi, la stessa Giunta che gli ha permesso di lavorare part time solo tre giorni alla settimana compromettendo sia la ricostruzione di Finale Emilia sia la manutenzione ordinaria del nostro paese' - continuano i consiglieri di centro sinistra.
'D'altronde la situazione è sotto gli occhi di tutti: il paese è abbandonato a se stesso, gli edifici pubblici ancora tutti chiusi e transennati. Nonostante questo, chi governa da 4 anni e mezzo ha sempre sostenuto che la ricostruzione procedeva a gonfie vele ignorando gli avvertimenti di un'opposizione che chiedeva perché alle promesse di apertura cantieri non seguissero mai i fatti. Il Sindaco, che è anche assessore ai lavori pubblici, non ha mai pensato di prendere provvedimenti per dare impulso a ricostruzione e manutenzioni e gli Assessori e i suoi Consiglieri l'hanno sempre sostenuto ciecamente senza mai obiettare nulla.
'Ora l'arrivo dei Carabinieri in Municipio certifica quanto questa situazione sia drammatica' - concludono. 'Come cittadini, prima che come Consiglieri d'opposizione, siamo molto preoccupati perché questo episodio porterà a un ulteriore blocco della ricostruzione che in questi 4 anni e mezzo non è mai partita. In attesa che le forze dell'ordine facciano i loro accertamenti, per salvaguardare l'operatività degli uffici crediamo sia opportuno che il responsabile dei lavori pubblici, già indagato per la vicenda di via Fruttarola, non occupi ruoli dirigenziali almeno fino alla conclusione delle indagini e che il Sindaco ceda la delega ai Lavori Pubblici ad un altro Assessore'