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‘L’alto numero di contagi alla Bartolini di Bologna così come i casi verificatisi in alcuni esercizi commerciali, dimostrano come anche in regioni ricche come l'Emilia Romagna spesso si è costretti a scegliere tra il lavoro e la salute. Un settore quello dell'autotrasporto dove l'eccessiva regolamentazione e burocrazia con costi, in taluni casi, insostenibili per le imprese ha portato da anni a far sì che fosse il mercato a scegliere la via più semplice'. A parlare è Cinzia Franchini, portavoce di Ruote Libere. ‘E capita così che lavoratori anche sospettando di avere sintomi riconducibili al Covid non lo dicano, perché questo significherebbe perdere il lavoro e restare a casa senza alcuna garanzia e senza alcun minimo mezzo di sostentamento. I soggetti coinvolti nella Bartolini non sono certamente dipendenti della azienda di consegne espresse.
Infatti la maggior parte dei conducenti che ogni giorno viaggia sulle strade italiane per effettuare le consegne espresse a domicilio quando va bene, raramente ormai, è titolare di una piccola azienda artigiana, quando va male è socio lavoratore di una cooperativa farlocca, vittima di sfruttamento e di una precarietà spaventosa. Davanti a questo ricatto, tra salute e lavoro, la politica e le istituzioni non possono limitarsi a sterili appelli alla responsabilità'.
'Occorre ripensare complessivamente alle regole che governano il trasporto merci in conto terzi. Il contratto nazionale per gli autisti è nei fatti sempre più inapplicato e si moltiplicano gli escamotage per evitarne la messa in pratica, e questo sì dovrebbe far riflettere tutti - chiude Cinzia Franchini -. Da una parte imprenditori che devono fare i conti con una concorrenza agguerrita in un mondo globale e dall'altro tassazioni per il personale dipendente sempre più pesanti che hanno spalancato paradossalmente le porte ad una deregolamentazione selvaggia; le finte coop con soci lavoratori ne sono un esempio oltre ad una illegalità diffusa che si concretizza in diverse modalità. Per provare a salvare il comparto, occorre lavorare insieme a regole nuove, semplici e soprattutto applicabili in concreto. Al bando burocrazia e complicazioni barocche’.
Redazione Pressa
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