Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Nel giorno in cui i migranti e i richiedenti asilo accolti nelle strutture di accoglienza sfilano contro la prevista apertura del Centro di Permanenza e Rimpatrio da via La Marmora, c'è chi dal centro destra e da Forza Italia chiede che i CPR vengano aperti e contestualmente inizi un processo di graduale svuotamento dei Centro di Accoglienza Straordinaria dove i richiedenti asilo vengono appunto accolti e nei quali trascorrono anche due anni di tempo prima di essere convocati dalla commissione territoriale per l'esame della propria richiesta di asilo. Richiesta che come più volta riportato, in molti casi viene rispinta, o, in gergo tecnico, diniegata. A chiederlo sono il Senatore di Forza Italia Enrico Aimi, ed il coordinatore ed il vicecoordinatore del partito Pier Giulio Giacobazzi e Antonio Platis.
'I numeri e le parole del Prefetto sulla situazione del sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in provincia di Modena sono molto chiare ma poco o nulla ci dicono in merito al numero esorbitante di soggetti la cui richiesta di asilo è stata bocciata' - affermano gli esponenti azzurri.
'Quanti sono? Quanti di questi hanno fatto ricorso? Quanti hanno fatto perdere le proprie tracce? Quanti, insieme ad altri inseriti nei percorsi di accoglienza, sono stati autori di reati? E quanti, di coloro per i
quali si è definita la condizione per l'espulsione, sono stati espulsi realmente?
Sono domande fondamentali che esigono risposte chiare, sia per tutelare chi merita davvero il diritto all'accoglienza, sia per garantire il diritto alla sicurezza della nostra comunità. Oggi è necessaria la massima trasparenza, fornendo i dati oggettivi della realtà. Come Forza Italia chiediamo che vengano diffusi anche questi
dati, perche' i problemi legati all'accoglienza sovente si nascondono proprio qui'
Per Aimi, Giacobazzi e Platis, 'vanno assolutamente accelerati i tempi delle pratiche e il graduale svuotamento dei Cas. Un sistema che proprio perché nato per fornire una assistenza straordinaria ed emergenziale, non ha più ragione d'essere nel momento in cui i richiedenti asilo sono di fatto obbligati, per le lungaggini del sistema, a rimanere ospiti nelle strutture anche più di un anno e mezzo e nel momento in cui vengono inseriti in percorsi ed attività volti all'integrazione e alla permanenza duratura sul territorio. Tutto questo genera spese fuori controllo e insicurezza anche sociale.
Contando anche sull'apertura del CPR, è auspicabile una radicale operazione di verità nei confronti di ognuno dei presenti, assumendosi la responsabilità di applicare la legge e di disporre il rimpatrio di chi non risulta in regola. Senza escamotage legislativi e giuridici di sorta. Su questo punto è chiaro che non c'è altra via. Basterebbe considerare il tasso di disoccupazione nazionale, il debito pubblico e la situazione di insicurezza generata dal numero di reati commessi dagli stranieri per rendersene conto'
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>