Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Ci scusiamo con i nostri clienti per la temporanea variazione dell'offerta, rassicurandoli nel contempo della regolare ripresa del servizio per la metà del mese prossimo'. Rfi e Trenitalia precisano così sulla 'sfumata' periodicità quotidiana del Frecciabianca 8802 da Bologna centrale a Milano, con partenza da Modena alle 7.25.
In Regione, ma pende anche un'interrogazione al ministero, il gruppo Fi con Andrea Galli ha già segnalato alla giunta che 'ora per raggiungere Milano è necessario prendere due Frecciarossa con una spesa quadrupla rispetto a prima', e tutto questo 'senza alcuna comunicazione ma solo attraverso informali notizie date in biglietteria'. Il gruppo Fs precisa così che da domenica scorsa, e fino a venerdì 13 luglio, sono in vigore effettivamente 'alcune modifiche di circolazione della coppia di Frecciabianca 8802 Ancona-Milano/8829 Milano-Ancona'.
In particolare, il Frecciabianca 8802 non circolera' fino al 22 giugno, dal 25 al 28 giugno, dal 2 al 5 luglio e nei giorni 10, 12 e 13 luglio, mentre il Frecciabianca 8829 non girera' fino al 21 giugno, dal 24 al 27 giugno, dall'1 al 4 luglio e nei giorni 9, 11 e 12 luglio. La variazione dell'offerta, spiegano Rfi e Trenitalia, 'è necessaria per consentire interventi di manutenzione sulla linea Bologna-Rimini che, benche' svolti in orario notturno, interferirebbero con la regolare circolazione di quei due treni, determinandone un eventuale arrivo a destinazione con un ritardo incompatibile con il servizio'. In tutto questo, 'i sistemi di vendita sono stati da tempo aggiornati e non consentono l'acquisto dei biglietti nelle date sopra indicate. Nelle stazioni in cui non è stato possibile inserire queste modifiche nei quadri orario già affissi, sono state esposte specifiche locandine di avviso ai clienti'.
Intanto arriva un'interrogazione Fi anche al Governo, presentata dal deputato bolognese Galeazzo Bignami. Che spiega sulla corsa citata anche in Regione: 'Si tratta di un treno strategico per i pendolari che si recano al lavoro. È evidente il disagio per gli utenti che potrebbero ritrovarsi, senza nessuna apparente motivazione, a non poter più usufruire del servizio: da segnalazioni ricevute risulta che diversi cittadini hanno gia' pagato l'abbonamento annuale per questa tratta proprio sul presupposto dell'esistenza del treno stesso'. Con il suo atto ispettivo, Bignami chiede dunque di sapere 'se effettivamente il treno sia stato soppresso e con quali motivazioni, quali iniziative si intendano assumere per il ripristino di un treno ritenuto fondamentale per i pendolari che si recano al lavoro lungo la tratta interessata e- rimarca l'azzurro- se siano previste forme di risarcimento per gli utenti che avevano sottoscritto un abbonamento specifico'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>