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'Quando ho appreso, una decina di giorni fa, dell'organizzazione del gay pride a Modena il prossimo primo giugno avevo fatto un pubblico appello a Muzzarelli, per chiedere, quantomeno di spostare l'evento, poichè era collocato nell'unico sabato di campagna elettorale, tra il primo e il secondo turno per le elezioni del sindaco, impedendo di fatto ai candidati di fare campagna elettorale nell'unico giorno veramente a disposizione. Informalmente, perfino alcuni esponenti del PD, mi avevano detto di essere d'accordo e di ritenere opportuno attuare una moral suasion sugli organizzatori, al fine di posticipare l'evento. Oggi apprendiamo, che il comune di Modena concede addirittura il patrocinio alla carnevalata arcobaleno, condividendone, cosi di fatto i contenuti in modo integrale'. A parlare è il segretario regionale di Fdi Michele Barcaiuolo.
'Credo questo sia molto grave, perchè cosi come mi sono sempre battuto per la libertà di manifestare da parte di tutti, e non avendo mai messo in discussione il diritto a celebrare il gay pride, pur non condividendo nulla delle loro rivendicazioni, ritengo grave che il comune di Modena certifichi, patrocinandola, una manifestazione così condividendo quindi ogni tipo di pretesa che da quella manifestazione nascerà - afferma Barcaiuolo -. Il fatto che questo evento si svolgerà nel sabato tra il primo e il secondo turno, lo ritengo ancora più grave in virtù del patrocinio concesso, e mi chiedo inoltre, se sarà presente il sottosegretario del governo Spadafora, che non manca mai a questo tipo di manifestazioni, forse sapendo che il suo movimento non sarà al ballottaggio nella nostra città, può permettersi di bloccare la comunicazione dei candidati'.
Redazione Pressa
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