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Ha trascorso una vita personale e professionale nella montagna modenese. A Pievepelago soprattutto, dove ha gestito per 20 anni una azienda di famiglia, dove è stata sia dipendente sia consigliere comunale. A Pavullo e nel Frignano ha concentrato anche una decennale attività civica alla guida del Comitato salviamo l'ospedale di Pavullo. Il suo nome e il suo volto sono legati a confronti e scontri con l'ex presidente della Regione Stefano Bonaccini sulla sanità nel territorio montano. La più lunga, e mai finita, contro la chiusura del punto nascita prima, e per la riapertura poi. Tema condiviso anche con la speculare azione in opposizione alla chiusura del punto nascita di Mirandola. Tema, quello della sanità, al centro anche del recente appuntamento da lei organizzato a Pievepelago sull'emergenza urgenza montana in collaborazione con il sindacato Snami.
Questa mattina Maria Cristina Bettini è stata presentata come candidata di Forza Italia nella lista modenese alle elezioni regionali. Lista non ancora completa dove già ufficiali ci sono il candidato Antonio Platis, Federica Fontana, Giovanni Gidari, Rosanna Resta. 'Persone capaci non solo nel loro campo professionale, ma anche con esperienza amministrative oltre che politiche, perfettamente in grado di amministrare una volta eletti' - hanno sottolineato Piergiulio Giacobazzi e Franca Massa, Coordinatore e Vicecoordinatore provinciale del partito. 'Sono queste figure che noi cerchiamo. Figure preparate ed impegnate e questo ricerca motiva anche il fatto che la lista deve ancora essere completata' - sottolinea Massa.
'Credo che fare il bene della montagna abbia riflessi positivi sul tutta la provincia. In tutti i campi, da quello sanitario al rischio idrogeologico al fattore economico.
Non voglio dire, e non sono una persona che dice, che la Regione ha sbagliato tutto, ma se da un lato bisogno fare di più dall'altro è sotto gli occhi di tutti che la montagna è stata trascurata ed impoverita in questi anni da scelte sbagliate, non in linea con le reali esigenze dei cittadini e del territorio ed insufficienti a sostenere concretamente, perché di questo c'è bisogno, chi sceglie di vivere, di lavorare e di fare crescere i propri figli in un territorio con più difficoltà ma pieno di opportunità che è compito delle politica valorizzare. Purtroppo in questi anni, anche dai vertici della Regione, a partire dell'ex presidente Bonaccini, è prevalso l'interesse politico e la carriera personale. Evidente nella lotta del presidente per la segreteria avversario della Schlein e poi con l'abbandono della Regione per il posto in Europa' - afferma Bettini che continua. 'Oggi, per sostenere lo sviluppo montano, serve incentivarlo con un meccanismo di contributi e sgravi per chi lavora e con il suo lavoro vive il territorio e lo tutela. Chi ancora oggi tiene pulito e mantenuto lambiente in cui vive, partendo dagli agricoltori o gli allevatori, deve essere maggiormente sostenuto. Perché loro sono i primi presidi contro lo spopolamento ed il rischio idrogeologico.
Defiscalizzazione e sburocratizzazione e servizi sanitari, assistenziali di base e ospedalieri, e famigliari sono per me le chiavi per iniziare a sostenere una realtà montana come quella modenese che non può contare su estati torride e su un turismo stagionale per potere svilupparsi. Ma soprattutto ciò che vorrei fare capire e che l'impegno per la montagna è un moltiplicatore di effetti positivi per tutte la provincia. Anche per questo ho scelto di candidarmi e di farlo con Forza Italia, che mi ha dato fiducia e dove incontrato persone che da anni lavorano per il bene del loro territorio, ponendo davanti l'interesse pubblico'
Gi.Ga.
Nella foto, Maria Cristina Bettini, a destra, insieme Piergiulio Giacobazzi, coordinatore provinciale di Forza Italia, al centro e, a sinistra, Franca Massa, Vicecoordinatore del partito
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>