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'Tre contradditorie notizie in rapida successione: la nostra città ha il poco invidiabile record nazionale degli sfratti, contemporaneamente a Modena si contano addirittura 17 mila alloggi sfitti e il Comune, mentre parla di consumo zero del territorio, vuole costruire oltre 550 alloggi alle Morane, per di più fra le proteste degli abitanti del quartiere. Un vero guazzabuglio su cui in Municipio sembrano avere le idee davvero confuse'. Così in una nota Sinistra italiana Modena.
'Incredibile, infatti, che la nostra città, annoverata fra le più ricche del Paese, abbia la maglia nera degli sfratti, uno ogni 172 famiglie, una frequenza più che doppia rispetto alla media nazionale che è di uno sfratto ogni 419 famiglie. Non per caso Modena contende questo triste ‘primato’ a città del centrosud come Barletta e Pescara.
Questa è la realtà dei numeri che dovrebbe farci riflettere e vedere la faccia grigia, povera della città, quella determinata da anni di politiche di austerità nazionale che hanno portato all’arricchimento di pochi a scapito di tanti e ad un inaudito aumento delle diseguaglianze. Quelle 500 famiglie, oltre 1200 persone che ogni anno perdono la casa, infatti, non sono solo indigenti cronici ma spesso giovani o famiglie di lavoratori che vivevano dignitosamente ma che ora non possono più permettersi il bene casa - continua Sinistra italiana -. Il Comune ha cercato di tamponare la situazione coi servizi assistenziali ma aumenta sempre più il numero di coloro non ce la fanno a pagarsi l’alloggio, spesso solo perché non trovano un lavoro o hanno un lavoro povero o troppo discontinuo.
Per questo costruire oltre 550 nuove abitazioni per cittadini delle classi medie in periferia non risolve nulla, dilaterà solo il vuoto urbano, facendo aumentare il numero di quei 17 mila alloggi sfitti e svuotando tanti edifici già poco abitati. Una soluzione che peggiora il problema. Occorre una svolta. E allora chiediamo al Comune di convocare i sindacati, le associazioni degli inquilini e costruire insieme a loro una politica per la casa che preveda un piano di investimenti per garantire il bene casa a tutti. Solo indirizzando le scarse risorse comunali in un progetto di risanamento di intere aree urbane che soffrono di degrado edilizio e sociale, ristrutturando alloggi ed edifici fatiscenti o anche garantendo il pagamento degli affitti per chi ha difficoltà, si potrà di aiutare gli ultimi e concorrere al recupero urbano'.
Giuseppe Leonelli
Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>