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'Il fallimento delle politiche di integrazione del Partito Democratico e di una certa sinistra, anche modenese, è ormai sotto gli occhi di tutti. Non si tratta di essere contrari all’integrazione: è giusto e doveroso accogliere e offrire una possibilità a chi fugge da guerre, persecuzioni o miseria, ma è altrettanto doveroso costruire percorsi seri, rigorosi, fondati su regole, diritti e doveri. Invece, da anni, si è preferito adottare una visione ideologica, cieca, fatta di slogan e buoni sentimenti a comando, scollegata completamente dalla realtà delle nostre comunità. Questa ideologia ha generato un sistema che non integra, ma abbandona, che non costruisce responsabilità, ma crea zone franche, sacche di impunità, fallimenti annunciati. La sinistra ha preferito dipingere un mondo variopinto immaginario, mentre la realtà si faceva sempre più dura, grigia, spaccata.
L'episodio avvenuto a Tabina di Formigine è solo l’ultimo, tragico, atto di questo scollamento tra ideologia e vita vera. Una donna di 65 anni, che stava semplicemente facendo jogging in pieno giorno, è stata aggredita, picchiata e violentata da un giovane ospite di una struttura per minori stranieri non accompagnati'. A parlare è Bruno Rinaldi, segretario provinciale di Popolo e libertà.
'Una struttura che avrebbe dovuto offrire accoglienza e formazione, e che invece si è trasformata in un rifugio da cui è partita un’aggressione disumana. Secondo quanto ricostruito, la donna è stata buttata a terra, trascinata in un fossato, percossa per non poter urlare, e violentata. Solo dopo la fuga dell’aggressore ha potuto chiamare i soccorsi, con il volto tumefatto, in stato di choc. I carabinieri hanno rapidamente identificato il colpevole, che pare sia stato rintracciato nella struttura. È ora di dire basta. È ora che la sinistra si assuma le sue responsabilità, che smetta di coprire tutto con l’etichetta del razzismo ogni volta che qualcuno solleva un problema reale, che la smetta di raccontare favole su una convivenza idilliaca che non esiste. È ora che la politica torni a guardare in faccia la verità, anche se scomoda. I cittadini hanno diritto alla sicurezza, al rispetto, a vivere nel proprio territorio senza paura - chiude Bruno Rinaldi -. E chi ha responsabilità politiche ha il dovere di garantire tutto questo. Chi non è in grado di farlo, o peggio, chi ha contribuito a creare le condizioni di questi disastri, deve avere il coraggio di fare un passo indietro. L’integrazione si fa con intelligenza, con serietà, con fermezza. Non con l’ideologia, non con il silenzio, non con l’ipocrisia. La misura è colma'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>