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'Il green deal già rivisto, spazio alla neutralità tecnologica'
La Pressa
Conferenza di Forza Italia a Parma con Flavio Tosi, europarlamentare PPE, Pietro Vignali, capogruppo Assemblea Legislativa e Piergiulio Giacobazzi, capogruppo a Modena

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Gli attuali sono giorni molto importanti per le strategie europee, non solo per il posizionamento geopolitico dell’Unione europea ma anche per le sue politiche in materia di transizione ecologica e industria. Su forte spinta del Partito Popolare Europeo che è la forza di maggioranza relativa nel Parlamento europeo ed esprime la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, vengono in questi giorni presentate le proposte di revisione del cosiddetto Green Deal.
Dopo quanto anticipato meno di un mese fa con il Competitiveness Compass for EU, il documento strategico generale per la competitività dell’Europa, è stato presentato a Bruxelles il Clean Industrial Deal, il piano strategico della Commissione europea che delinea le strategie urgenti per sostenere e creare condizioni ottimali affinché l’industria europea possa recuperare competitività, pur mantenendo la rotta verso gli obiettivi di decarbonizzazione.
Si tratta di un significativo aggiornamento delle politiche europee che viene proposto, attraverso un altrettanto importante bagno di realismo, per scongiurare gli evidenti effetti negativi sulla competitività e la tenuta del tessuto economico e sociale europeo che l’attuazione concreta delle misure previste dal pacchetto di misure attuative del Green Deal stanno provocando.
Uno dei settori più colpiti dalle stesse misure influenzate dall’ambientalismo è quello dell’automotive che appunto soffre una crisi gravissima ma che rimane fondamentale per l’economia europea e va con urgenza salvaguardato. Il tutto è stato al centro della conferenza stampa organizzata a Parma con On. Flavio Tosi, parlamentare europeo PPE – Forza Italia, Pietro Vignali, presidente Gruppo Forza Italia Assemblea legislativa Emilia-Romagna, Antonio Cenini, Presidente circolo Esperia PPE, Piergiulio Giacobazzi, capogruppo Forza Italia a Modena e Valerio Faccini, delegato ACI Parma.
La proposta per superare il Green Deal attualeNello scorso mese di dicembre, con il Documento di posizione del Gruppo PPE per garantire la competitività dell’industria automobilistica europea è stata avanzata una proposta articolata che indica alle istituzioni europee di prendere alcune nuove misure urgenti. In particolare: puntare sulla neutralità tecnologica per tenere in considerazione tutte le soluzioni tecnologiche che riducono le emissioni inquinanti e non più favorire solo quella elettrica, correggere il divieto di circolazione dei motori a combustione interna previsto per il 2035 riconoscendo il ruolo dei carburanti alternativi, compresi i carburanti elettronici, i biocarburanti, i carburanti rinnovabili o sintetici nella riduzione della CO2evitare le sanzioni a carico dei produttori che non raggiungeranno l’obiettivo prefissato di riduzione delle emissioni nel 2025, rimuovere gli eccessivi obblighi di rendicontazione e prevedere un’approfondita verifica della competitività per ogni nuova proposta politica e legislativa che riguardi questo settore.
'Sono proposte concrete che si coordinano con quelle del Comitato europeo delle regioni, all’interno del quale è stata istituita l’Alleanza delle regioni automotive' - hanno affermato i partecipanti alla conferenza.
Sempre un esponente PPE, il Presidente del Piemonte Alberto Cirio di Forza Italia, nonché capo delegazione per l’Italia nel comitato delle Regioni, ha avanzato ufficialmente alla commissione UE le proposte della stessa Alleanza delle regioni automotive. Tra esse quella di un meccanismo europeo a sostegno di una transizione giusta, equa e riuscita per le regioni europee del settore automobilistico e del relativo indotto, anche mediante apposite linee di bilancio aggiuntive nei vari fondi e programmi europei.
Nel mentre procede anche il dialogo strategico per il futuro dell’automotive tra la Commissione e i rappresentanti delle industrie automobilistiche europee che sta valutando le misure da attuare per consentire il superamento della crisi del settore. La Presidente della Commissione parteciperà direttamente ad una riunione del dialogo strategico lunedì 3 marzo ed è fissata per mercoledì 5 marzo la presentazione da parte della stessa Von Der Leyen del piano d’azione per il settore automobilistico.
Siamo comunque ancora a livello di proposte che dovranno essere approvate sia dai governi dei paesi membri nel Consiglio europeo sia dal Parlamento europeo. C’è bisogno di una grande mobilitazione per attuare con urgenza queste riforme delle normative europee. Il nostro vuole essere un appello a tutti i parlamentari UE italiani, in particolare a quelli del PSE che fino ad oggi sono stati silenti su questi argomenti. Del pari su tali questioni sarà fondamentale anche il sostegno delle Regioni, comprese quelle a guida della sinistra italiana, come l’Emilia-Romagna. Anche quest’ultima Regione a guida PD, pur avendo un’economia fortemente condizionata dalla presenza dell’automotive con 14.000 imprese del settore e quasi 60.000 posti di lavoro a rischio, non ha fino ad oggi brillato per attivismo.
'Come Forza Italia, oltre ad un intenso impegno presso le istituzioni europee e nazionali, ci siamo attivati anche nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna presentando una risoluzione che riprende le proposte elaborate dal PPE in tutti gli ambiti sopra descritti. Tra esse: sostenere la riqualificazione e l'aggiornamento delle competenze della forza lavoro a livello regionale per evitare la perdita di posti di lavoro; misure di sostegno agli enti locali e regionali per accelerare l'adozione di tecnologie innovative mediante appalti pubblici; dare maggiore sostegno, anche con processi di autorizzazione semplificati e incentivi finanziari, allo sviluppo ed alla diffusione delle infrastrutture per i carburanti alternativi. Il nostro obiettivo è quello di impegnare la Giunta regionale presieduta da Michele De Pascale a sostenere queste proposte anche e soprattutto cambiando essa stessa strategia e atteggiamento verso le influenze eco ambientaliste ad oggi e nei fatti fallimentari' - concludono gli esponenti di Forza Italia.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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