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'Incredibile ma vero, Modena a capo della Rete Città Sane. Con l‘inquinamento che ci affligge sembra un paradosso ma questa è la realtà; dal 2010, inoltre, Simona Arletti, consigliere comunale del PD, ricopre il ruolo di Presidente nazionale del Direttivo. Un ruolo prestigioso ma di grande responsabilità nei confronti dei cittadini, vista la mission pubblicata sul sito ufficiale: 'condividere il quadro scientifico, metodologico ed operativo per favorire la qualità della vita nelle città italiane ed intervenire positivamente sulle politiche riconducibili alla salute intesa nel suo significato più ampio'. Aldilà di qualche meritoria attività con le scuole (non molte per la verità), non comprendiamo fino in fondo i meriti della presidenza Arletti e del Comune di Modena, il rapporto sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane presentato da Legambiente, consegna alla nostra città il titolo di capoluogo più inquinato dell’Emilia Romagna
3;'> con ben 158 giorni di sforamenti rilevati nel 2017, tra superamenti di Pm10 e Ozono, questo ovviamente con gravi conseguenze per la nostra salute. Alzi la mano, chi ricorda una proposta di lotta all’inquinamento che non sia il solito, inutile, blocco del traffico'. Così in una nota
Stefano Corti,
Cristina Girotti Zirotti e
Stefano Soranna della Lega Nord di Modena
'Tra le gravi mancanze dell'ex assessore all'ambiente, gli assordanti silenzi sul termovalorizzatore di via Caruso, una delle principali cause di inquinamento della nostra città, come mai non ha mai sollecitato la riapertura dell'Osservatorio ambientale 'defunto' nel 2010, dopo le dimissioni 'per problemi di coscienza' dell'allora presidente
Pietro Bertolasi? Come mai Simona Arletti, per salvaguardare la salute dei modenesi, sempre più virtuosi nella raccolta differenziata, non ha contrastato l'arrivo di rifiuti da fuori provincia? - chiudono i tre leghisti -.
Ciò che, invece, abbiamo visto di recente é la scelta di distruggere il verde di Vaciglio per costruirvi 550 alloggi. Scelta evidentemente condivisa da Simona Arletti, (dalla sua pagina Facebook: 'case di qualità ma a prezzo calmierato per giovani coppie e single che hanno scelto Modena per costruirsi un futuro'), neanche una parola sul potenziamento del trasporto pubblico visto il consistente aumento di automobili in circolazione negli orari di punta (e quindi inquinamento e danni alla salute dei cittadini), ma come unica risposta, tre rotonde (qui riconosciamo la vera ambientalista) e una ciclabile. Nei prossimi giorni questa strenua paladina dell‘ambiente sarà a Copenhagen
per un importante incontro sulle strategie di promozione della salute. Ci auguriamo che il convegno non sia troppo faticoso e che Simona Arletti possa visitare la splendida capitale danese. E chissà che il confronto con le serie pratiche ambientaliste di quelle parti non metta in crisi la coscienza del nostro Presidente e la induca a decidere di dare le dimissioni dalla fallimentare guida di una così importante associazione'.