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L'occasione era, a poche settimane dalla chiusura della XVII Legislatura, tracciare un bilancio della sua attività da senatore e presentare di fatto la sua disponibilità alla ricandidatura in Parlamento, ma la notizia data questa mattina dal parlamentare Pd Stefano Vaccari è un'altra: il gruppo parlamentare Pd ha intenzione di chiudere la legislatura approvando, dopo la legge di Bilancio, lo Ius soli, ponendo la fiducia. 'A fronte di migliaia di emendamenti presentati - afferma Vaccari - la fiducia è l'unica via possibile per fare approvare il provvedimento'.
Nonostante il tema abbia dimostrato di dividere non solo il paese ma anche il PD, il governo Gentiloni, ed il PD stesso, sembrano volersi giocare il tutto per tutto proprio su questo provvedimento.
Fiducica per lo Ius soli dunque - come spiega Vaccari - mentre la famosa legge taglia-vitalizi di Matteo Richetti è ancora ben impantanata al Senato.
E su quella, il Pd - nonostante i ripetuti annunci di Matteo Renzi - non pare avere fretta.
Sulla voglia di Vaccari di tornare in Parlamento poi non ci sono dubbi come testimonia il suo tour nei Comuni della Provincia di Modena per promuovere il suo operato (anche attraverso un opuscolo di 60 pagine realizzato per l'occasione, dal titolo Strada facendo). Un obiettivo comunque non facile per Vaccari se si considera che, nonostante gli addii di Cecile Kyenge (volata all'Europarlamento) e Cecilia Guerra (approdata ad Mdp) i posti per il Pd in Parlamento non saranno più quelli di 5 anni fa quando i Dem portarono a Roma complessivamente 10 modenesi.
Renzi ha escluso primarie di collegio e la valutazione dei candidati sarà fatta sulla base della loro capacità di raccogliere voti sul territorio. In questo senso il resoconto dell’attività svolta può essere molto utile.
Da qui il libretto che dal 10 novembre, partendo da Modena, il Senatore in un tour in provincia. Per raccontare quanto fatto in 5 anni. Da quell’ormai lontano febbraio 2013 quando venne eletto. Un’attività contraddistinti dal 94% delle presenze in aula, da 11 mozioni e disegni di legge presentati come primo firmatario e 48 tra interrogazioni ed interpellanze. Su temi nazionali con importanti risvolti locali come quello del sisma del 2012 e del radicamento del fenomeno mafioso in qualità di membro della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie.
E se diverse sono le cose fatte, dalla legge delega sulla protezione civile a quella sulle agenzie ambientali fino ad arrivare a quella sui piccoli comuni sotto i 5000 abitanti che nella sola provincia di Modena coinvolge 16 realtà, ci ne sono diverse non fatte. Su tutte quella che per il PD è diventata una crociata, sullo IUS SOLI sul quale il governo non vuole mollare a costo di ricorrere alla fiducia per approvare il provvedimento prima del rompete le righe e del ritorno a casa.
Redazione Pressa
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