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'Già da mesi stiamo preparando la campagna partendo dal programma. Il candidato sarà scelto più avanti tra una rosa di nomi che garantiscano capacità e continuità sul territorio del buon operato della Lega al Governo'. Così Gianluca Vinci, deputato della Lega e segretario del Carroccio per l'Emilia, tratteggia il percorso per arrivare a scegliere il prossimo candidato alle elezioni regionali dell'Emilia-Romagna, dopo il successo in quelle abruzzesi.
'L'Abruzzo - commenta Vinci - è stata una grande vittoria che ha confermato la forte crescita della Lega. Ora ci aspettano nuove sfide anche in Emilia, per cambiare dopo troppi anni di amministrazioni monocolore che hanno finito per azzerare la voglia e la possibilità di innovare'.
Già convinta da un po' di poter fare il 'colpaccio' nell'ex rossa Emilia-Romagna, la Lega scalpita galvanizzata appunto dopo l'exploit in Abruzzo. E non solo con l'ambizione di conquistare i palazzi di viale Aldo Moro.
'Dopo la vittoria in Abruzzo ora tocca a noi', anche nei Comuni che andranno al voto con le imminenti amministrative. L'esito del voto in Abruzzo 'ci carica al punto giusto in vista delle prossime elezioni amministrative che toccheranno il nostro territorio', affermano in coro Daniele Marchetti, commissario provinciale della Lega a Bologna, Marco Casalini, segretario a Imola e Fabio Morotti, suo omologo nella Valle Santerno.
Ma in Emilia-Romagna non c'è solo la Lega che freme visti i successi elettorali del centrodestra. Giancarlo Tagliaferri (Fdi) vede infatti un 'ritorno della' e sprona a cavalcare l'onda con un 'avanti Patrioti'. Come lui, la sua collega al Senato Ylenja Lucaselli crede a un 'centrodestra vincente' frutto di una 'coalizione unita, una destra identitaria, un programma vicino ai cittadini e alla imprese: questa la ricetta' da replicare nelle prossime tornate elettorali.
Fa invece buon viso a cattivo gioco il sottosegretario pentastellato modenese Michele Dell'Orco: 'Al netto della lista unica e le solite dinamiche locali che ci penalizzano, le elezioni in Abruzzo speravamo andassero meglio. Reddito di cittadinanza, quota 100, l'abbassamento del costo del lavoro e gli altri effetti positivi della Manovra appena approvata daranno i primi frutti nei prossimi mesi'. Insomma, 'per il cambiamento serve tempo, per questo andiamo avanti a lavorare con piu' impegno di prima, fieri di quanto fatto finora'. E soprattutto con la convinzione che 'siamo solo all'inizio. A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta', conclude Dell'Orco su Fb.
Redazione Pressa
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