Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
La settimana lavorativa di quattro giorni? Confindustria non e' interessata ma potrebbe esserlo. Lo segnala a proposito del progetto di legge emiliano-romagnolo per il riassorbimento della disoccupazione tramite 'i contratti di solidarieta' espansiva' il suo 'papa'', il consigliere regionale-giurista Piergiovanni Alleva. L'esponente dell'Altra Emilia-Romagna, l'allora lista Tsipras regionale, ne ha parlato alcune sere fa a un incontro pubblico a Bologna al circolo Costa, dove la sinistra extra Pd tenta non da oggi di ritrovare basi comuni anche e soprattutto su misure anti-Jobs act.
Ufficialmente l'incontro e' promosso dall'associazione 'Il Manifesto in rete', e a partecipare oltre al parlamentare Stefano Fassina c'erano i vari consiglieri regionali interessati al progetto insieme, tra gli altri, ai segretari regionali Luigi Giove (Cgil) e Bruno Papignani (Fiom-Cgil).
Se Alleva con la sua proposta si e' distinto finora sotto lo slogan 'lavorare meno, lavorare tutti', spiegava in sala il diretto interessato: 'Abbiamo cercato di parlarne con tutti, arcivescovo compreso, e l'associazione degli industriali mi ha detto: 'Noi non siamo interessati, a meno che non si stabilisca che i nuovi assunti sono tutti apprendisti. Non perche' vogliamo pagarli poco, ma perche' vogliamo rimettere formazione e poter avere di nuova forza'. Detta cosi'- prosegue Alleva- sarei ben d'accordo sul fatto che questa occasione di suddivisione 'sociale' del lavoro possa trasformarsi anche in una una nuova grossa iniezione di conoscenza e formazione'. Alla domanda 'chi paga' per tutto l'impianto, il consigliere si risponde da solo: 'Almeno in parte, paga l'intermediazione commerciale parassitaria e per il resto si tratta di una questione di politica fiscale...'.
Ma quante possibilita' avrebbe il progetto di legge di passare in un qualche modo almeno entro l'attuale mandato? Per ora, i consiglieri regionali presenti al circolo di via Azzo Gardino hanno fatto notare a margine che stanno provando anzitutto a sottoscriverlo e presentarlo tutti insieme, almeno come sinistra, per poi discuterne con piu' forza con la giunta Bonaccini. Di sicuro, quindi, la questione non riguardera' il bilancio regionale al momento in discussione, pero' in vista del prossimo ci si provera'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>