'Esprimiamo tutto il nostro disappunto per la scelta del CDA di Hera di raddoppiare il compenso all’amministratore delegato Stefano Venier. In un momento di crisi sanitaria ed economica che il nostro paese sta attraversando, che costringerà i nostri cittadini ad enormi sacrifici, riteniamo sbagliato ed inopportuno tale incremento di compenso'. A parlare sono i consiglieri comunali Lega Giovanni Bertoldi e Alberto Bosi che commentano i dati pubblicati due settimane fa da La Pressa.
'L’incremento dei compensi riguarda tutti i vertici della multiutility ma quello dell'amministratore delegato Hera Stefano Venier passa da 578.269 euro, nel 2018, a 952.353 euro nel 2019. Davvero troppo - continuano i due consiglieri -. Il denaro risparmiato (che potrebbe salire se anche i componenti dei consigli di amministrazione di Hera e delle sue controllate, ridimensionassero i loro eccessivi compensi), potrebbe essere impiegato per alleggerire i costi fissi delle bollette delle attività che hanno dovuto chiudere durante il periodo di lockdown. Chiediamo al Cda di Hera di rivedere la propria scelta e ai sindaci dei comuni soci, come quello di Modena Muzzarelli, di fare sentire forte la propria voce rispetto ad una decisione che in questa situazione di crisi danneggia anche l’immagine del gruppo stesso'.




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