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'La mancata variazione della Tari votata giovedì in consiglio a Modena è solo un diversivo per non far infuriarie i cittadini. Dal prossimo anno dovrà aumentare, e lo dice il Pef che sottolinea come la raccolta differenziata ci costerà 1,2 milioni in più. È di tutta evidenza, o c’è qualcosa che non va, che questa pratica del porta a porta è inefficiente, inefficace e costosa'. A parlare sono il segretario Lega di Modena Caterina Bedostri, il suo vice Mario Mirabelli e Valentina Mazzacurati referente Enti Locali del partito.
'La Giunta ci dica a che gioco sta giocando? Perché adottare un sistema vecchio, costoso ed inefficiente? Perché obbligare i cittadini ad un servizio peggiore per poi pagare di più? Sappiamo bene che non ci saranno benefici nemmeno in termini di inquinamento.
La verità è che l’amministrazione tratta i modenesi come dei sudditi, su cui sfogare qualsiasi malsana idea (si tenga conto anche della situazione di Modena parcheggi), così come successo per il Porta a Porta, dove sono rimaste inascoltate le richieste e le lamentele, supportate da centinaia di firme, che la Lega è stata la prima a raccogliere, per dimostrare come non era e non è, accettato il nuovo sistema di raccolta rifiuti - continuano i leghisti -. Gli ultimi dati ufficiali, indicano la raccolta differenziata per la città di Modena al 60,99%, la situazione creatasi in questi ultimi mesi, sotto gli occhi di tutti, porterà ad un incremento di quel dato, come si attende l’amministrazione comunale? Sicuramente No. Mentre l’aumento dei costi del servizio, che dovrà essere rivisto nell’utilizzo delle tempistiche di raccolta e del personale utilizzato, ricadrà, in termini economici, sulle tasche del cittadino, che non può essere considerato un bancomat'.
'Noi non ci stiamo, sul porta a porta si torni indietro, tornino i cassonetti, magari intelligenti, che potrebbero riportare i cittadini ad una gestione della raccolta più snella e soddisfacente' - chiudono gli esponenti della Lega.
Redazione Pressa
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