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L'assessore all'Ambiente della Regione Emilia-Romagna dovrebbe dare le dimissioni. A scagliarsi contro Paola Gazzolo è la Lega, accendendo così subito il dibattito di oggi in Assemblea legislativa sulla modifica al piano della qualità dell'aria, con cui la Giunta Bonaccini intende revocare il divieto per i diesel euro 4, previsto inizialmente a partire dall'1 ottobre e poi ritirato dopo una settimana al termine di un vertice tra il governatore Stefano Bonaccini e i sindaci dei grandi Comuni coinvolti. L'atto è approdato questa mattina in Assemblea legislativa per l'approvazione definitiva. E subito parte la bagarre. 'Mi aspettavo le dimissioni dell'assessore Gazzolo, con la coerenza necessaria in questi casi- attacca in aula il leghista Massimiliano Pompignoli- perchè è inquietante che dopo aver assunto un provvedimento, sia intervenuto il presidente imponendo una modifica di questo tipo, seguendo peraltro solo logiche elettorali'.
Perchè, incalza Pompignoli, 'abbiamo capito tutti che Bonaccini sta perdendo consensi e pensa di recuperare un po' di voti con questa retromarcia'. Tra l'altro, sottolinea il leghista, 'il presidente in quattro anni non ha mai fatto passi indietro su nulla, tranne questa volta. E dire che tre giorni prima, il segretario regionale del Pd Paolo Calvano assicurava che non ci sarebbe stata una retromarcia'. A ruota interviene il capogruppo del Carroccio in Regione, Alan Fabbri.
'Oggi la Lega vince una grande battaglia- esulta Fabbri- ma la vinciamo a malincuore, con la presa di coscienza che questa Giunta non ascolta ed è più impegnata a dibattiti pubblici in vista delle elezioni dell'anno prossimo. E' sotto gli occhi di tutti la retromarcia di Bonaccini, di buonsenso ma che si poteva evitare. Avete fatto una figuraccia anche su scala nazionale, perchè non siete più abituati ad ascoltare la gente'. Fabbri parla di 'faccenda ridicola' e di 'pagliacciata', dovuta alla 'piena confusione che Pd e Giunta hanno fatto'.
Redazione Pressa
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