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“Abbiamo segnalato al ministro della Salute la situazione d’emergenza in cui verte il sistema sanitario in Emilia-Romagna. Attraverso due interrogazioni, alla Camera e al Senato, chiediamo al ministro Schillaci di intervenire presto e valutare l’invio degli ispettori ministeriali. La situazione è infatti a rischio paralisi: i sindacati segnalano da tempo gravi problemi organizzativi, dovuti alla carenza di personale, con ricadute sui pazienti e, soprattutto, sulle attività di Pronto soccorso. I cittadini lamentano anche ritardi nelle prenotazioni. A ciò si aggiunge la spinosa questione sollevata dagli organi di stampa a seguito delle dichiarazioni dell’ex Direttore generale dell’assessorato alla Sanità, che avrebbe denunciato gravi mancanze nella gestione delle risorse sanitarie da parte delle aziende regionali. Vicenda, sulla quale sarebbe intervenuta anche ANAC, che richiederebbe dunque tutti gli approfondimenti necessari.
Con un deficit in bilancio, che nel solo 2022 ha superato gli 800 milioni di euro, il servizio sanitario nella nostra regione è in una condizione di emergenza, che non può essere più ricondotta alla pandemia. La Regione è ampiamente a conoscenza di queste criticità, già sollevate dal nostro gruppo consiliare, ma finora non ha mosso un dito. Siamo costretti a chiedere un intervento da parte del ministero, a fronte di una situazione ormai a rischio collasso”. Così in una nota i parlamentari della Lega, Elena Murelli, capogruppo in commissione Sanità al Senato, Laura Cavandoli e Davide Bergamini.
Sulla stessa linea il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, che da anni denuncia la “crisi progressiva del sistema sanitario romagnolo grazie a una gestione verticistica, velleitaria e a dir poco infelice dell’Area Vasta. Certamente tutto dipende dalla testa, ovvero da un assessorato regionale che ha politicizzato il sistema sanitario, perdendo di vista la centralità delle persone”. “Ringrazio i parlamentari per l’attenzione rivolta al territorio. Stiamo vivendo una situazione sanitaria molto delicata e sicuramente vanno approfondite bene le cause di queste problematiche”, commenta Matteo Rancan, capogruppo in consiglio regionale e commissario Lega Emilia.
Redazione Pressa
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