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Le coop 'marcano stretto' Mario Draghi, nel suo incarico di formare un nuovo Governo. 'Questi 'bravi' che, io spero, andranno a formare il Governo non dovranno commettere l'errore del passato, quello di chiudersi in una torre d'avorio, ma dovranno mettere a disposizione del paese le loro competenze in una logica di servizio. Per questo è importante che i corpi intermedi, e quindi la cooperazione nella sua accezione massima, l'Alleanza delle Cooperative Italiane-Aci, abbia un rapporto costante e formalizzato con il Governo, con chiunque governerà il paese. Non abbiamo una lista delle spesa, ma delle disponibilità e delle competenze che mettiamo a disposizione. Questo diremo a Draghi domani pomeriggio, quando ci ascolterà. Ci andremo nella formazione Aci, per rappresentare al massimo quello che la cooperazione può fare'. Lo scandisce il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, presidente Aci da inizio 2019, intervenendo online al congresso di Legacoop Estense, che rappresenta i territori di Modena e Ferrara.
Le coop ci avevano visto lungo su Draghi, garantisce Lusetti: 'L'incarico al presidente Draghi - continua il numero uno Legacoop - se andrà a buon fine ci porterà un Governo che rappresenta complessivamente la nazione. In mezzo a mille contraddizioni, sarà un elemento positivo per il paese e in un qualche modo noi cooperatori l'avevamo anticipato. Dopo aver sdoganato per primi nell'area progressista Di Maio, incontrandolo, e dopo aver chiamato Salvini al nostro congresso, tra tante polemiche, abbiamo il dovere di continuare a dialogare con tutti - rivendica Lusetti - tranne che con i fascisti: non è un'affermazione politica, ma un tratto culturale. Non è vero che non esistono più destra e sinistra, ma esiste un interesse di natura superiore, che è quello del paese e delle sue persone'.
C'e' anche spazio per una nuova 'autocritica'.
Ammette il presidente nazionale: 'So molto bene che in questi ultimi tempi l'Alleanza delle Cooperative Italiane non ha battuto grandi colpi. Abbiamo fatto quello che potevamo fare, al meglio possibile. Nella pandemia abbiamo protetto gli interessi della cooperazione, anche se alcune cose non siamo riusciti a farle e lo sappiamo. Ma il tema dell'Alleanza - richiama Lusetti - non può sparire dall'orizzonte o essere relegato ad alcuni settori di punta, come l'agroalimentare, se vogliamo creare nuove occasioni di sviluppo'. Guardando al recente passato, completa il presidente Legacoop sul Governo giallorosso: 'Il Governo Conte 2 ha fatto molto bene in tutto il capitolo della pandemia e della relazione con l'Europa, per portare a casa un mare di miliardi che dovremo riuscire a investire, ma si è completamente perso nell'ultimo periodo, è da dicembre che siamo fermi. Ora dobbiamo uscire da una situazione di stallo con una proposta forte, che taglia con il passato', come quella incarnata da Draghi.
Redazione Pressa
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