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Lista Lega, dopo flop alle Comunali è arrivato il segnale di Salvini

Lista Lega, dopo flop alle Comunali è arrivato il segnale di Salvini

Fuori tutti i modenesi. Un intervento forse tardivo, ma deciso e che offre l'occasione per pensare a una Lega diversa che possa essere alternativa al Pd


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Il dato politico è chiaro: le Regionali in Emilia Romagna rappresentano la sfida delle sfide e la Lega nazionale, Salvini e Giorgetti in testa, ha voluto dare un segnale chiaro al Carroccio modenese. Basta leggere i nomi della lista modenese che questo giornale ha pubblicato ieri: da un lato si è voluto aprire il partito a mondi diversi, dall'altro si è deciso di stigmatizzare le scelte del recente passato.

Il prezzo della gestione fallimentare delle elezioni comunali a Modena, con il Carroccio nemmeno in grado di arrivare al ballottaggio, viene infatti fatto pagare con qualche mese di ritardo ai vertici locali cittadini. Nessun militante storico modenese è stato inserito nella lista appena chiusa. Fuori il capogruppo Antonio Baldini, fuori Luigia Santoro, fuori Beatrice De Maio. Una vera e propria rivoluzione conclusa con l'inserimento in lista di un nome forte, come quello della ex parlamentare di Forza Italia Isabella Bertolini. 

Così quella autocritica che la Lega cittadina (col commissario Luca Bagnoli in testa, affiancato da Stefano Bargi e da Stefano Vernole) aveva cercato di evitare all'indomani delle elezioni comunali, alcuni avevano addirittura festeggiato l'ingresso di sette consiglieri, ora deve essere gioco-forza fatta.
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Si doveva andare a sbattere e con scoppio ritardato è successo.
Il Carroccio locale non ha voluto riconoscere il fallimento causato dalla candidatura di Stefano Prampolini (per non parlare dell'isolamento nel quale è stato relegato lo storico militante Stefano Soranna), si è rinchiuso nell'autoreferenzialità del 212 e delle cene con il bomber Luca Toni (unico vero nome con appeal di quella gestione) e così, alla fine, è dovuto intervenire il Nazionale.

Fuori tutti e azzeramento totale.
Un intervento forse tardivo, ma deciso e che offre l'occasione per pensare davvero a una Lega diversa che possa essere alternativa credibile allo strapotere (perchè ancora di strapotere si tratta) del Pd a Modena. Al di là di come andranno le Regionali. 
Ora sta ai vertici locali scegliere se adeguarsi al nuovo corso o mettersi di traverso per difendere recinti e rendite di posizione personali.

Eli Gold
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Dietro allo pseudonimo 'Eli Gold' un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da 'Eli' ricade solo sul direttore della tes...   

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