'Liste d'attesa Ausl di Modena: la Corte dei Conti conferma le gravi carenze'

Vignali e Castaldini: 'Un altro schiaffo per la sanità regionale e in particolare per quella modenese che dovrebbe allertare la Giunta regionale'
'Nella delibera 123 del 18 settembre 2025, la sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna della Corte dei conti ha rilevato che l’azienda sanitaria territoriale modenese non ha raggiunto gli obiettivi stabiliti per il 2024 per i tempi di attesa – hanno proseguito i consiglieri regionali azzurri – Tra le criticità che secondo i magistrati contabili non hanno consentito di ottenere la performance indicata dalla Regione Emilia-Romagna del 90 % delle prestazioni sanitarie erogate nei tempi stabiliti dalla legge vi sono la mancata previsione dell’attività di libera professione intramoenia quale strumento eccezionale di governo delle liste d’attesa in caso di indisponibilità temporanea delle prestazioni e il mancato utilizzo di una parte consistente del Fondo Balduzzi che è destinato appunto alla copertura delle attività di riduzione delle liste di attesa. Tale fondo è costituito dall’accantonamento del 5 % proprio dei compensi dell’attività libero professionale intramuraria dei medici. I magistrati contabili hanno evidenziato che dei 220.047 € maturati per esso nel 2022 ne sono stati utilizzati 150.000 nel 2024. Nulla, invece, dei 223.757 € accantonati nel 2023 è risultato essere stato investito per lo scopo specifico a cui essi sono vincolati. In tutto sono 293.804 € a cui si potrebbe aggiungere l’ulteriore accantonamento di 245.158,85 €, per i quali però la Regione ha precisato alla Corte dei conti di non poter ancora fornire i dati definitivi. Certo è che se anche questi ultimi non fossero stati impiegati a dovere, si arriverebbe a oltre mezzo milione di fondi inutilizzati su Modena per una delle più gravi emergenze della sanità regionale'.
'Un altro schiaffo per la sanità regionale e in particolare per quella modenese che dovrebbe allertare la Giunta regionale di De Pascale – ha concluso Vignali – Prima di chiedere soldi ai cittadini con le tasse o al Governo bisognerebbe spendere bene tutti quelli che si hanno già a disposizione'.
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