Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
In centro storico si sono viste scene raccapriccianti che dimostrano quanto per anni la legittimazione dei gruppi anarchici pseudo-antifascisti da parte della sinistra, abbia creato un senso di impunità da parte di questi quattro ragazzotti che probabilmente, senza una guida nella vita, hanno deciso di calarsi nella parte dei sovversivi. La contro manifestazione di ieri sera nulla ha a che vedere con l'antifascismo, che giustamente esisteva quando il fascismo c'era e ora non c'è più. Dall'altra parte una manifestazione pacifica, rispettosa delle forze dell'ordine. Questa la grande differenza tra chi rivendica con decisione il diritto di onorare la propria nazione e chi invece è pronto a svenderla in virtù del globalismo.
Ma quello che preoccupa maggiormente è forse l'assenza di democrazia: un italiano non può legittimamente manifestare contro lo Ius Soli perché viene tracciato di essere un fascista, mentre chi per anni crea disordini in città, chi occupa abusivamente locali pubblici e privati, chi lancia sanpietrini e bombe carta contro le forze dell'ordine, questi invece sono plauditi dalle sinistre, che con queste manifestazioni provano a rivendicare una identità che ora mai non hanno più.
“Mi chiedo se ancora sia giusto che questi quattro sovversivi pronuncino la parola Democrazia. Inoltre, In tutto ciò a pagare sono sempre i modenesi, con la città assediata, con auto distrutte e l’impossibilità di vivere la propria città al rientro dal lavoro. Ora il sindaco in primis condanni il corteo degli antifascisti e si faccia carico delle spese di risarcimento dei danni creati dalla contromanifestazione che ha legittimato. In ultimo, chiedo all'Ausl e all'assessore competente di prevedere dei centri di recupero per questi neo-antifascisti con il programma di rieducazione per il ‘ritorno alla realtà’.
Valentina Mazzacurati - coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>