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Mattarella ha firmato la legge di Bilancio: ora si va alle Camere
La Pressa
Il taglio del cuneo fiscale, alla fine, sarà esteso anche ai lavoratori con reddito compreso tra 35 e 40mila euro
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Stretta sulle detrazioni per i redditi oltre i 75 mila euro ma con vantaggi che crescono in base al numero dei figli. Escluse le spese sanitarie e quelle per i mutui sulla casa. Aumento di 3 euro per le pensioni minime. Bonus bebè da mille euro per i nuclei con Isee sotto 40 mila euro di reddito. Per le banche rinviate le deduzioni delle quote delle svalutazioni e perdite dei crediti e dell'avviamento correlate alle Dta: 'differite' a rate dall'anno d'imposta successivo. Per i contratti pubblici 10,85 miliardi in tre anni. Dalle nomine a partire dal primo gennaio il tetto agli stipendi dei vertici di enti pubblici. Una settimana in più di estrazione per il Superenalotto. Sono le principali misure della manovra del governo, trasmessa alla Camera dopo la firma del presidente della Repubblica Mattarella.
Dal prossimo anno scolastico la dotazione organica complessiva dei docenti è ridotta di 5.660 posti dell'organico dell'autonomia. E le dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola subiranno una riduzione nel numero dei posti pari a 2.174 unità. Con decreto da emanare entro il 31 marzo 2025, le riduzioni riferite al personale docente possono essere rimodulate nell'ambito dell'organico triennale dell'autonomia. E' possibile anche rimodulare le riduzioni dei posti dell'organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, garantendo l'invarianza finanziaria. Lo prevede la manovra.
Il piano di assunzioni nella sanità si farà. 'Le assunzioni rientrano nel piano di investimenti biennale. Si parte nel 2025 con gli incrementi delle retribuzioni di medici e infermieri e con la programmazione da parte delle regioni del piano di assunzioni che verranno effettuate nel 2026'. E' quanto apprende l'ANSA da fonti ministeriali.
Oggi i sindacati medici hanno proclamato lo sciopero per protestare contro la manovra, rilevando l'assenza di riferimenti al piano di assunzioni nella legge di bilancio. Il piano dovrebbe prevedere in totale circa 30mila assunzioni tra medici e infermieri.
Con la manovra arriva per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2025 un 'bonus nuove nascite' una tantum da 1.000 euro. La condizione è che il nucleo familiare abbia un Isee inferiore a 40.000 euro annui.
Bonus mamme, anche con due figli, esteso alle lavoratrici autonome ma con un tetto di reddito fino a 40mila euro. Lo prevede la legge di bilancio depositata alla Camera. Le lavoratrici, che non abbiano optato per un regime forfetario, potranno usufruire, se hanno due figli, di una decontribuzione fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo e, nel caso delle mamme con tre figli fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo. L'esonero, nel limite di spesa di 300 milioni di euro annui, spetta solo se la retribuzione non supera i 40mila euro annui.
Esteso a tutti (e non solo più a quanti hanno un altro figlio di età inferiore a 10 anni) e reso strutturale il bonus nido previsto a decorrere dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con un Isee fino a 40mila euro. A sostegno della misura vengono stanziati 97 milioni di euro per il 2025, 131 milioni di euro per l'anno 2026, 194 milioni di euro per il 2027, 197 milioni di euro per il 2028 e 200 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2029. E' quanto prevede la legge di bilancio approdata alla Camera. Confermata anche l'esclusione dell'assegno unico del computo dell'Isee per la richiesta dell'agevolazione.
Per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo nel 2025 ci sarà un incremento del 2,2% e dell'1,3% nel 2026. Quest'anno scadeva l'aumento del 2,7% previsto con la legge di Bilancio per il 2024. Le pensioni arriveranno a 617,9 euro dai 614,77 attuali perché la base di calcolo è quella precedente all'aumento del 2,7% dato l'anno scorso maggiorata con il recupero dell'inflazione pari all'1%.
Arrivano gli aumenti alle indennità di medici e infermieri e del trattamento economico degli specializzandi. Per questi ultimi è previsto un maggiore aumento economico per alcune specializzazioni 'meno ambite', a partire da Medicina d'urgenza e Anestesia. Le spese sanitarie e quelle relative ai mutui per la casa sono escluse dal tetto della revisione delle detrazioni prevista dalla manovra. 'Sono escluse dal computo dell'ammontare complessivo degli oneri e delle spese - si legge - le spese sanitarie detraibili' così come 'sono esclusi' gli oneri 'sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024'. Inoltre 'a fini del presente articolo il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale'.
Per consentire l'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ivi compresa la revisione delle tariffe massime nazionali delle relative prestazioni assistenziali, 'è vincolata una quota pari a 50 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2025'.
Il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard 'è incrementato di 1.302 milioni di euro per l'anno 2025, 5.078 milioni di euro per l'anno 2026, 5.780 milioni di euro per l'anno 2027, 6.663 milioni di euro per l'anno 2028, 7.725 milioni per l'anno 2029 e 8.898 milioni annui a decorrere dall'anno 2030'. E' quanto emerge dal testo della manovra depositato dalla Camera. Una quota delle risorse incrementali 'pari a 883 milioni di euro per l'anno 2028, 1.945 milioni di euro per l'anno 2029 e 3.117 milioni annui a decorrere dal 2030 - si precisa - è accantonata in vista dei rinnovi contrattuali 2028-2030'.
Proroga fino al 2027 delle agevolazioni sui mutui per l'acquisto della prima casa. La manovra stanzia 130 milioni per il 2027 e 270 all'anno per i due anni successivi. Si tratta delle agevolazioni per gli under 36 e per le giovani coppie, con Isee pari a 40mila euro.
Stretta sulle detrazioni per chi ha un reddito oltre i 75mila euro ma con vantaggi che crescono in base al numero dei figli. In base al testo della manovra - infatti - chi ha un reddito tra i 75mila e i 100mila euro potrà portare in detrazione fino a un massimo di 14mila euro, 8mila oltre i 100mila. In assenza di figli la cifra è dimezzata (moltiplicata per il coefficiente di 0.5) per quanti hanno un solo figlio ridotta moltiplicando per un coefficiente di 0.85, resta pari se si hanno più di tre figli o figli con disabilità. Un contribuente oltre i 100mila senza figli potrà detrarre a conti fatti 4mila euro.
Nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione e del merito è istituito un fondo per la valorizzazione del sistema scolastico con una dotazione di 122 milioni di euro per l'anno 2025, 189 milioni di euro per l'anno 2026 e 75 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2027. Lo si legge nella manovra di Bilancio.
La manovra prevede la Carta del docente in via strutturale anche agli insegnanti con contratto di supplenza annuale ma se quest'anno il valore rimane di 500 euro, non è detto che lo sia anche nei prossimi anni.
Per le banche arriva il rinvio delle deduzioni delle quote delle svalutazioni e perdite dei crediti e dell'avviamento correlate alle Dta. Lo prevede la legge di bilancio. La deduzione della quota dell'11% dei componenti negativi ai fini Ires e dell'Irap del 2025, è differita 'in quote costanti, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 e ai tre successivi'. Quella del 4,7% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, 'è differita, in quote costanti, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027 e ai due successivi'. Quelle del 13% e del 10% per i periodi d'imposta 2025 e 2026 sono differite 'in quote costanti, rispettivamente' al 2026 e ai tre anni successivi e al 2027 e ai due anni successivi.
Redazione Pressa
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