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In piazza Torre, sotto la Ghirlandina, si parla di nuovo di violenza sulle donne. Fisica, psicologica, verbale. Quella che nasce, anzi si esprime, anche nei piccoli gesti, nei segnali, o semplicemente nei modi di dire, fino ad arrivare ad atti estremi, inconcepibili, di inaudita violenza, come quello che nei giorni scorsi ha portato, a Modena, ad un altro omicidio. Di una donna, madre, per mano del marito. Da parte di un uomo nei confronti della moglie, compagna, ex, nell'ultimo caso, madre dei propri figli. Dai quali, presumibilmente, non si sopporta il distacco o forse, l'interruzione del possesso. Donna e figli come proprietà, uomini espressione di cultura patriarcale, maschilista che non accettano l'emancipazione e l'indipendenza della donna, spesso anche economica.
C'è questo e altro, ma soprattutto questo, nei diversi interventi dei rappresentanti della rete di associazioni e gruppi antiviolenza che hanno risposto all'appello della Conferenza delle donna democratiche di Modena per partecipare al presidio antiviolenza organizzato dalle 17 di oggi, sabato 15 giugno, in piazza Torre, ai piedi e davanti al sacrario della Ghirlandina. Circa 300 le persone, quasi totalmente donne. Elemento che non sfugge e genera una sottolineatura critica nell'intervento della parlamentare PD Maria Cecilia Guerra. Suo il riferimento ad una cultura violenta contro le donne che si esprime anche attraverso l'azione delle organizzazioni antiabortiste nei consultori, che - sottolinea - questo governo ha legittimato. Tra i rappresentanti politici anche l'intervento di Maria Teresa Rubbiani, esponente e già candidata AVS e, con lettera scritta che riprende i concetti espressi un una nota stampa alcuni giorni fa, compresi quelli legati ai rischi rappresentati dall'affido condiviso, dalla deputata del Movimento 5 stelle Stefania Ascari. La rappresentante della Conferenza ne legge il contenuto, accontentando la richiesta della stessa parlamentare, assente fisicamente. L'applauso arriva al termine della lettura.
Lo schema del presidio con i suoi interventi, mano a mano che gli stessi si susseguono, ricalca di fatto. nelle forme e nei contenuti, così come nella narrazione rigorosamente ed esclusivamente al femminile, altri organizzati contro la violenza da gruppi femministi, di sinistra. Fino a quando prende la parola il sindaco di Modena Massimo Mezzetti. Concorda con l'esistenza di una cultura patriarcale da cui genera violenza, sottolinea anche come in tale prospettiva incida anche la cultura del possesso, nei confronti della donna e dei figli, e che di fronte alla prospettiva di un affido esclusivo esplode'.
'Ma - e qui Mezzetti mette le mani avanti premettendo che quanto sta dicendo potrà sembrare provocatorio - pone il tema della solitudine al maschile, mostrando l'altra faccia della medaglia di una narrazione esclusivamente al femminile 'Se c'è un tema della solitudine delle donne c'è anche per gli uomini, lasciati soli anche nel momento in cui mostrano segnali potenzialmente pericolosi' - afferma. 'C'è una solitudine anche nel carnefice che non dobbiamo lasciare solo nel suo impazzimento, nella solitudine che lo fa impazzire. E su questo punto dobbiamo agire sia noi uomini sia noi come comunità. Nel cogliere i segnali che ci sono, nel vicino di casa, nell'amico, nel collega e lavorare di fronte a queste solitudini in una logica di comunità. E qui l'Amministrazione comunale gioca un ruolo importante'. Ma è proprio su questo punto che il sindaco Mezzetti esce dalle righe di un copione classico per quel contesto, anche quando sottolinea la divisione del fronte antiviolenza, anche a Modena. 'Io, dopo questa, parteciperò anche alla manifestazione organizzata lunedì (dalla Casa delle Donne contro la violenza) ma spero che sia l'ultima volta che non ci sia unità di intenti e di iniziative rispetto al tema della violenza. Non è ammissibile che su questo tema spacchiamo il capello in 4 e ci dividiamo'.
Gianni Galeotti
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>