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Dal Senato Enrico Aimi di Forza Italia e Stefano Corti della Lega, e dalla Camera dei deputati con gli Onorevoli leghisti Guglielmo Golinelli e Benedetta Fiorini. Lo stato di 'insostenibile' emergenza in cui versa il sistema modenese di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, messo nero su bianco dal sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli in una lettera scritta al Ministro con la quale si chiede il ricollocamento in altro sistema di gestione dei minori stranieri in esubero rispetto ai posti a disposizione, a seguito del boom di arrivi, ha generato un fuoco di fila da parte dei parlamentari modenesi di centro destra.
“Da un lato il sindaco di Modena scrive una lettera al Ministro dell’Interno per l’emergenza migranti, dall’altra il PD chiede di processare Salvini per aver difeso i confini del Paese. Due pesi e due misure che palesano l’evidente ipocrisia della sinistra.
Se addirittura Muzzarelli arriva a chiedere aiuto per la gestione di un ‘aumento consistente degli arrivi’ e ‘una situazione non più sostenibile’, è evidente che la Lega abbia sempre avuto ragione. Ora ci rimane solo da chiederci se Lamorgese sia all’altezza del ruolo: per noi è evidentemente fallimentare”- afferma il leghista Stefano Corti
'Se si è visto costretto a scrivere al Ministro Lamorgese per chiedere interventi urgenti è chiaro che il rischio di tensioni sociali è alto' - scrive il senatore Guglielmo Golinelli che conclude. 'La titolare del Viminale batta un colpo: se non ne vuole proprio sapere di ascoltare la Lega, che da mesi denuncia la ripresa dell'invasione di clandestini in Italia, ascolti almeno l'appello accorato del primo cittadino di Modena, che è del Pd'.
“È suonata la sveglia anche per qualcuno in casa Pd.
Meglio tardi che mai' - tuona Enrico Aimi che riporta l'attenzione anche sul rischio truffe, già al centro di numerosi casi a Modena, legate alla false dichiarazioni dell'età.
'Il sindaco di Modena si è accorto che la situazione non è più sostenibile sul fronte degli arrivi di minori stranieri non accompagnati e quindi chiede aiuto per un ricollocamento nella rete Sai. Il problema è tuttavia assai più complesso di quanto non appaia al primo cittadino, a partire da quello della età effettiva' - che Molti - troppi - sono infatti solo sedicenti minori; manca la possibilità di accertare scientificamente la loro età, pur in presenza di attendibili esami scientifici che troppo spesso non vengono effettuati. Per ogni minore collocato in una struttura il costo è esorbitante rispetto ad un soggetto maggiorenne. Di più, nutriamo serie perplessità anche sulla soluzione prospettata da Muzzarelli secondo il quale i minori andrebbero ricollocati nella rete “Sai”. Riteniamo che, viceversa, la prima soluzione politica dovrebbe prevedere il ricollocamento presso i Paesi di provenienza, in particolare se si tratta di migranti economici. Altra questione riguarda gli sbarchi, un D-Day in perenne replica, un assalto alle nostre coste inaccettabile e pericoloso per chi parte e per chi è costretto ad accogliere. Miliardi di euro che pesano sul già critico bilancio del nostro Paese. La priorità oggi, e auspichiamo che il Ministro Lamorgese se ne faccia carico' - chiude Aimi - 'deve essere quella di attuare serie politiche di respingimento e mettere fine al traffico di clandestini prevalentemente gestito dalla malavita organizzata straniera e nostrana.”
'Meglio tardi che mai. Il sindaco Pd di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, si accorge solo ora che in città e provincia i minori stranieri non accompagnati sono davvero tanti, troppi. E ora teme tensioni sociali, a tal punto da sollecitare interventi al Ministro Lamorgese. Esattamente come dice la Lega da mesi. Conoscendo la solerzia del Ministro dell'Interno nel contrasto all'immigrazione clandestina - ha affermato l'onorevole Benedetta Fiorini - c'è poco da essere ottimisti. Nel frattempo, le comunità d'accoglienza modenesi scoppiano e sempre più strutture alberghiere vengono costrette a trasformarsi in centri d'emergenza con inevitabili ricadute economiche per il tessuto produttivo del territorio. Modena ed i modenesi, già gravemente preoccupati per l'escalation di violenze anche da parte delle baby-gang, non meritano di essere trattatati così né di essere abbandonati al proprio destino'
Redazione Pressa
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